Si sono colpiti con calci, schiaffi, pugni e persino con le cinture mentre i loro figli litigavano in campo. Madri e padri che se le sono date di santa ragione sugli spalti del campo da gioco dove era appena terminata la partita di calcio giovanile tra Campanile e Puteolana 1909 valevole per il campionato di calcio under 16, categoria allievi regionali Campania.
La scintilla che ha fatto scatenare le violenze sarebbe stato un normale contrasto da gioco, da qualcuno definito “ruvido”, che avrebbe fatto salire la tensione tra i giovani calciatori in campo.
Scene da far west riprese dagli smartphone che raccontano una violenza ingiustificabile. «C’è stato uno scontro tra due ragazzi, ma nessun fallo, con il pallone che è arrivato verso la panchina. I ragazzi si sono detti qualcosa e i genitori hanno iniziato ad agitarsi. Poi è scoppiato il parapiglia e sia noi che l’allenatore e i dirigenti del Campanile siamo corsi per dividere i ragazzi che nel frattempo vedevano i genitori litigare - è il racconto dell’allenatore della Puteolana 1909, Antonio Iacolare - Queste sono cose che non mi appartengono, sono una persona perbene prestata al calcio e che lavora per i giovani. Dobbiamo essere educatori e formatori ed episodi del genere sono inaccettabili».
Sia in campo che sugli spalti la situazione è tornata alla normalità grazie all’intervento dei dirigenti e degli staff tecnici del Campanile e della Puteolana 1909. Per la cronaca, che di sport ha davvero poco, la partita è stata sospesa a circa 10 minuti dalla fine con gli ospiti in vantaggio per 2-1.