Il trucco dello jammer napoletano: presi tre rapinatir con il carico di borse griffate Gucci

Il trucco dello jammer napoletano: presi tre rapinatir con il carico di borse griffate Gucci
di Marco Di Caterino
Venerdì 17 Maggio 2019, 19:11
3 Minuti di Lettura
Rapinano un tir carico di borse e pellami della griffe Gucci, dal valore di circa 200mila euro. Poche ore dopo gli agenti del Compartimento della polizia stradale di Napoli, oltre a recuperare l’intero carico nascosto a Casoria in un capannone di una società di logistica - del tutto estranea alla vicenda - hanno anche identificato e denunciato per concorso in ricettazione D.M.G. 37 anni, di Somma Vesuviana, R.R., 59 anni, di Casoria e D.LB., 59 anni, napoletano di Ponticelli, sequestrato tre Jammer (apparecchiature che coprono il segnale degli antifurti satellitari) tutti funzionanti e collegati con un lungo cavo alla rete elettrica del  garage e recuperato in un posto isolato della periferia di Pomigliano d’Arco, il tir rapinato poche ore prima ad Afragola nei pressi dello svincolo dell’Asse Mediano che immette sull’autostrada Napoli-Milano in direzione nord.

L’operazione è scattata nell’ambito di un servizio di prevenzione e repressione delle rapine ai tir, proprio in quella sorta di “Triangolo delle Bermuda” per i bisonti della strada in transito nella zona degli svincoli autostradali di Casoria. Qui agiscono agguerrite organizzazioni criminali, dotate di sofisticate tecnologie e capaci di far sparire i carichi rapinati in una manciata di minuti, grazie alla rete illegale di insospettabili grossisti e commercianti che acquistano la merce rapinata a meno di un terzo del reale valore di mercato.

L’allarme è scattato l’altra sera quando alla sezione della Squadra Antirapina della polizia giudiziaria del compartimento Polstrada Campania e Basilicata, è giunta la nota sulla rapina, con anche il sequestro di persona del malcapitato autotrasportatore. In una manciata di minuti gli agenti si sono portati ad Afragola dove era stato segnalato l’ultimo contatto dell’antifurto satellitare del tir. E poiché le ricerche nella zona non hanno dato esito gli agenti, dopo essere stati avvertiti che l’autista era stato liberato sul litorale domizio, in base alla loro esperienza e a operazioni pregresse, si sono diretti nella zona di Casoria dove in genere avviene lo scarico delle merci rapinate. E gli investigatori dopo aver controllato vari depositi e siti, anche quelli abbandonati, sono giunti in via Dorando Petri, periferia di Casoria, per controllare un’area commerciale adibita a garage per tir e furgoni.

Data l’ora i malviventi nemmeno si aspettavano il controllo delle forze dell’ordine. Infatti sotto una pensilina c’erano alcuni bancali disposti alla meno peggio, e una serie di fili e antenne dei tre Jammer, che fuoriuscivano dagli stessi bancali. Gli agenti hanno allora bloccato uno dei denunciati che accortosi della presenza dei poliziotti aveva tentato di scappare a piedi, per poi nascondersi sotto un’auto in sosta in una strada adiacente. Gli altri due sono stati bloccati all’interno dei locali. La merce è stata riconsegnata al corriere, così pure il suo tir ritrovato a Pomigliano d’Arco. Le indagini sono ancora in corso per identificare gli altri componenti dell’organizzazione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA