Napoli, al Rione Mercato una zecca clandestina: 60 milioni di banconote false in circolazione

Un'inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, riflettori puntati sul clan Mazzarella

Zecca clandestina
Zecca clandestina
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Lunedì 8 Aprile 2024, 11:17 - Ultimo agg. 19:15
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Al Rione Mercato la grande zecca clandestina. È qui che fabbricavano banconote di ogni taglio, soldi falsi made in Naples che sono stati sistematicamente spacciati ovunque, finendo in Grecia e in Francia.

Una inchiesta condotta dalla Dda di Napoli, riflettori puntati sul clan Mazzarella.

Sessanta milioni di banconote false messe in circolazione; incassi per sei milioni di euro; 48 uomini in cella, 14 ai domiciliari e un divieto di dimora. Sono questi i numeri dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Napoli sulla fabbricazione e sulla commercializzazione di denaro falso.

Sotto i riflettori ci sono quelli del Napoli group, un gruppo specializzato nella riproduzione e nella commercializzazione del denaro falso.

In un basso del mercato pendino il primo livello di incontro, poi il resto della commercializzazione avveniva in un negozio di generi alimentari, in un bar e in una congrega religiosa (un circoletto ricreativo). 

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I costi 

Dieci euro era il costo reale per una banconota da 100 euro: questo il rapporto economico. “Le banconote erano fatte tanto bene da essere classificate come di alto profilo”, dalla banca centrale Europea. In un caso, un acquirente ha pagato le banconote versando al clan una banconota falsa: in questo caso l’affiliato si è beccato una lavata di capo da parte del boss che ha riconosciuto in un secondo memomento la banconota falsa Made in Mercato-Pendino
Poche settimane fa sono stati arrestati a Capodichino tre cittadini francesi che avevano acquistato circa 200mila banconote false.

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