Nel mirino multe pagate e poi rimborsate. Per questo, la sezione giurisdizionale regionale per la Campania della Corte dei Conti ha condannato due dirigenti di Forio d'Ischia, uno dei quali oggi in quiescenza, per un danno erariale di circa 320mila euro derivante dall'illegittima installazione di sistemi per il rilevamento degli ingressi in zone a traffico limitato nel comune dell'isola, avviata senza le previste autorizzazioni ministeriali.
I due dipendenti pubblici che si sono succeduti nella carica, in qualità di responsabili unici del procedimento, avrebbero installato nuove telecamere per l'istituzione di zone a traffico limitato senza un'adeguata istruttoria, e poi revocato, in autotutela, i verbali di infrazione illegittimamente elevati, in alcuni casi procedendo all'indebita restituzione di somme già versate dai trasgressori al Comune. Tale comportamento, ritenuto negligente e in violazione dei doveri d'ufficio, ha comportato per il Comune di Forio inutili esborsi casati dall'emissione dei relativi verbali, circa 21mila, di infrazione e dall'annullamento generalizzato successivo, anche di quelli oblati, con le relative spese di postalizzazione e di giustizia, poste a carico dell'ente.
