Napoli, una nube nelle stanze: rogo sulla tettoia dell'ospedale San Paolo e paura

Napoli, una nube nelle stanze: rogo sulla tettoia dell'ospedale San Paolo e paura
di Melina Chiapparino
Domenica 8 Settembre 2019, 12:41 - Ultimo agg. 14:19
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Paura all'ospedale San Paolo dove le stanze dei degenti sono state invase da una nube densa e scura. Il fumo è stato provocato dalle fiamme che hanno divampato sulla tettoia del secondo piano del presidio, causando la nube che si è diffusa al terzo piano nel reparto di Ortopedia.

Il personale ospedaliero ha attivato subito le procedure di sicurezza evacuando il reparto e spostando i degenti ricoverati nelle stanze invase dal fumo. Gli operatori dell'ospedale hanno gettato alcuni secchi d'acqua sul rogo di piccole dimensioni e, pochi istanti dopo l' allarme, è intervenuta la squadra antincendio di cui è dotato l'ospedale. Gli specialisti hanno definitivamente spento il fuoco con l'uso degli estintori e contemporaneamente sono stati allertati i Vigili del Fuoco.

Dalle prime verifiche effettuate sul posto, si potrebbe trattare di una fiamma provocata da un mozzicone di sigaretta sulla porzione di tettoia dove stanno effettuando alcuni lavori di manutenzione ma gli accertamenti per capire le cause del rogo, sono ancora in corso. I pazienti sono tornati all'interno delle stanze dopo che il personale ospedaliero si è assicurato di arieggiare i locali e controllarne la pulizia. 

«Un evento che avrebbe potuto creare seri problemi alla continuità assistenziale e che invece ha solo messo in luce la qualità della squadra dell’ASL Napoli 1 Centro e l’efficacia dei protocolli di sicurezza messi in campo». Il direttore generale Ciro Verdoliva commenta con soddisfazione la professionalità delle guardie di vigilanza addette alla sicurezza antincendio, presenti in tutti i presidi ospedalieri 24 ore su 24 e degli operatori sanitari.
Nel corso della mattinata, alle 11.30 circa, il personale in servizio al P.O. San Paolo è stato messo in allerta dalla presenza di un colonna di fumo proveniente da materiale depositato presso un’area di cantiere. In modo particolare, il fumo si stava propagando al secondo piano e sul terrazzo di copertura nei pressi dei locali della ginecologia. Immediata la richiesta di intervento delle squadre dei Vigili del Fuoco, ma anche la consapevolezza di dover intervenire. Le guardie giurate del servizio antincendio del presidio ospedaliero hanno così preso in pugno la situazione, attivando tutti i protocolli previsti. Per precauzione i pazienti ricoverati nelle aree adiacenti sono stati rapidamente trasferiti e messi in sicurezza in altre stanze dagli operatori sanitari. Alle 12.15 la situazione era ampiamente sotto controllo e l’allarme rientrato. Nei minuti di massima allerta la direzione generale dell’ASL ha seguito da vicino l’evolversi dei fatti, pronta a garantire maggior supporto se necessario. Sono al momento in corso accertamenti volti a comprendere l’origine delle fiamme.
«Ringrazio il personale tutto -conclude Verdoliva -che, nonostante i momenti concitati, ha contribuito a mettere in sicurezza i pazienti con prontezza è garantendo sempre l’assistenza. Nel contempo ho attivato verifica interna finalizzata a comprendere le ragioni che hanno generato l’incendio, nonché le modalità d’intervento».
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