«Se allevi conigli non puoi pretendere leoni». E' il post choc apparso poche ore fa sui social e scritto da un tenente colonnello carabiniere che commentava la vicenda del ragazzino 13enne suicida nei giorni scorsi a Gragnano, precipitando dal quarto piano dopo essere stato a lungo bullizzato.
Il militare si scaglia non contro i bulli che hanno perseguitato Alessandro, ma contro i genitori «che non hanno saputo far crescere adeguatamente quel ragazzino». Il carabiniere, nel suo post su LinkedIn, ha scritto anche che: «Il problema con un bullo si risolve – da sempre – dimostrandogli che non hai paura di lui».
In seguito a polemiche fortissime scaturite dalla pubblicazione del post è scattato un procedimento amministrativo da parte dei vertici dell'Arma.
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