Campania, sono 31 i casi complessivi
task force alla Federico Secondo

Campania, sono 31 i casi complessivi task force alla Federico Secondo
di Maria Pirro
Mercoledì 4 Marzo 2020, 12:26 - Ultimo agg. 15:28
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Finisce in ospedale anche il «paziente 1» a Napoli: l'avvocato rientrato da Milano poco prima di Carnevale, che ha poi infettato otto colleghi e segretarie di studio. Colpito dal coronavirus e già dal 26 febbraio in quarantena a casa, il 50enne ora è ricoverato in osservazione, per problemi respiratori, al Cotugno. Nel polo specializzato, sono assistiti complessivamente dieci pazienti, tre trasferiti dal Cardarelli, ma nessuno è in rianimazione o in pericolo di vita. Le loro condizioni di salute sono «discrete», certifica il manager Maurizio di Mauro, spiegando che per due malati, trasferiti lunedì sera, inizialmente si è reso necessario il ricorso all'ossigeno.
In più, il bollettino sanitario segnala tre nuovi contagiati in Campania. Si tratta di una donna napoletana di ritorno dal Cremonese e di un turista di Brescia in vacanza a Ischia. L'altro caso nel Casertano è collegato alla coppia di ristoratori di Bellona, messa in isolamento nella propria abitazione, perché infettata a Milano. «Non esiste al momento - esclude Di Mauro - alcun focolaio autoctono».

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Tra i 31 positivi al tampone nella regione, c'è una  insegnante di Agropoli e il sindaco ha chiuso fino a oggi il liceo «Alfonso Gatto». La 57enne, titolare di una cattedra di matematica, è stata a Parma dal figlio fino allo scorso mercoledì e non è mai rientrata a scuola. Dopo la febbre improvvisa e il test, eseguiti dodici tamponi a parenti, conoscenti e commercianti. Chiusi tre negozi. Resta alta la preoccupazione tra docenti (tre i contagiati) e genitori degli studenti sui pericoli e le pulizie straordinarie effettuate. Alla «Ristori» a Forcella, zona in cui è verificato un caso positivo che ha portato alla chiusura di un ristorante e di un bar e di altri esercizi, sono tornati in classe 230 alunni su 700, e la preside e il suo vice sono impegnati a contrastare la psicosi: «Circolano informazioni infondate sui rischi, come se questa fosse una zona rossa. Assolutamente falso», avvertono. Prosegue, inoltre, il braccio di ferro tra avvocati e magistrati napoletani sulla sospensione delle udienze, e anche due togati dell'hinterland sarebbero in auto-quarantena.
MEDICI IN QUARANTENA
Aumenta, inoltre, il numero di medici e operatori sanitari allontanati dal lavoro dopo i contatti avuti con i pazienti positivi al test, almeno una quarantina nella regione: 25 soltanto ieri al Moscati di Avellino, dove è stato anche «disposto un blocco dei ricoveri e delle visite ambulatoriali per procedere a una sanificazione degli ambienti»; a Vallo della Lucania, dove il personale dell'ospedale «ha dimostrato grande professionalità e competenza», l'elogio del sindaco Antonio Aloia; ai Pellegrini, il presidio della Pignasecca a Napoli, dove l'altro giorno è stato sospeso il day hospital per alcune discipline, interventi rinviati tra polemiche e proteste. Al Cardarelli, invece, rafforzate le contromisure: dispencer con l'Amuchina già nei reparti, ora anche davanti alla macchinetta marcatempo con le impronte digitali. Ma non tutti gli ospedali in Campania risultano attrezzati, e scarseggiano ancora le mascherine (5mila dovrebbero essere consegnate in giornata all'Ospedale del mare, altre 300mila chirurgiche domani). A partire da oggi dovrebbe scattare la nuova procedura per eseguire i test sul coronavirus a domicilio anziché trasportare in ambulanza i pazienti al Cotugno. Riunita di nuovo ieri la task-force della Regione, impegnata anche a migliorare le comunicazioni tra il polo di riferimento per le malattie infettive, le Asl e i distretti sanitari, i sindaci dei comuni interessati.
TASK FORCE IN ATENEO
«Allerta massima» alla Federico II, che ha due professori universitari positivi al test: uno di Agraria, l'altro di Architettura, che hanno avuto contatti con una ventina tra colleghi, uno sotto sorveglianza della Asl, e il rettore Arturo De Vivo ieri ha diffuso in una lettera aperta indirizzata a tutti dipendenti dell'Ateneo. «Vi scrivo per informarvi che i docenti interessati non presentano sintomi gravi e sono efficacemente assistiti dal servizio sanitario regionale, ma soprattutto per mettervi a conoscenza del fatto che l'Asl competente ha tempestivamente attuato tutte le attività necessarie ad evitare eventuali contagi secondari». Costituita una task-force guidata dall'ordinario di Igiene Maria Triassi, chiamata a di valutare «le modalità di applicazione delle misure di prevenzione», ma evitando «un ingiustificato blocco complessivo delle attività che comporterebbe numerosi danni per la nostra collettività». Ma sono sospese le missioni e la partecipazioni a convegni nel resto di Italia e in altri Paesi, e chi è stato nelle zone a rischio epidemiologico è chiamato a darne comunicazione immediata.
MISURE ANTI-CONTAGIO
Spesa a domicilio, fazzoletti di carta usati ben chiusi nei cestini, chiamare i numeri indicati dalla Regione, se si sviluppano sintomi. Ecco, le cinque regole indicate dall'Associazione mondiale per le malattie infettive e i disordini immunologici (Waidid) per proteggere se stessi e gli altri, in particolare gli anziani e i malati cronici, evitando di diffondere la malattia in caso di sintomi lievi, se si è stati a stretto contatto con contagiati o con quanti vivono o sono stati nelle zone a rischio, quelle in cui Covid-19. «Non basta - avvisa  Susanna Esposito, presidente Waidid - restare semplicemente nella propria abitazione come si possa pensare».
VIAGGI E RESTRIZIONI
Sant'Angello, intanto, loda il suo comandante Gennaro Arma, che «ha saputo superare tutte le difficoltà e gestire una nave, la Diamond Princess, con i malati e l'equipaggio» per settimane bloccati nel porto di Yokohama in  Giappone, a causa dell'epidemia. «Non è stato facile e lui l'ha fatto in modo brillante», afferma il sindaco, Piergiorgio Sagristani. Ma non mancano ripercussioni sugli spostamenti. Cancellati sempre più voli aerei per l'Italia, la compagnia di navigazione Grimaldi, che ha sede a Napoli e controlla una flotta con oltre 130 navi, lines ha annunciato di aver modificato le condizioni di annullamento viaggio, rendendole più flessibili ed estendendo la possibilità di cambiare idea anche a chi desidera prenotare al miglior prezzo.
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