Raid al teatro Augusteo di Napoli: gang di incappucciati ruba l’albero di Natale

Minacce di morte alla cassiera, domenica un primo tentativo fallito

Raid al teatro Augusteo gang di incappucciati ruba l’albero di Natale
Raid al teatro Augusteo gang di incappucciati ruba l’albero di Natale
Paolo Barbutodi Paolo Barbuto
Lunedì 11 Dicembre 2023, 23:43 - Ultimo agg. 13 Dicembre, 11:08
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Si sono presentati, incappucciati e violenti, hanno afferrato il grande abete natalizio nell’atrio del teatro Augusteo e hanno iniziato a trascinarlo via. Quando la cassiera ha iniziato a urlare si sono avvicinati con calma e hanno sussurrato: «Se fai qualcosa per fermarci ti spariamo».

Un tempo le baby gang andavano “semplicemente”, a rubare gli alberi di Natale, adesso sono passate direttamente alla rapina. Imbarazzante.

L’assurda vicenda s’è verificata ieri all’ora di pranzo, intorno alle 13. La gang è arrivata in piazzetta Augusteo dai gradini di vico Conte di Mola: tutti erano già incappucciati e avevano il volto coperto da passamontagna. Sono andati con passo svelto verso il teatro, hanno afferrato l’abete, minacciato la cassiera, poi come se fosse del tutto naturale hanno iniziato a trascinare via l’albero. 

L’evento non è passato inosservato ai passanti né al personale dei bar che affacciano sulla piazzetta della funicolare Centrale. È stato proprio l’intervento delle persone uscite dagli esercizi commerciali (e il provvidenziale transito di una guardia giurata) a bloccare il gruppo di delinquenti proprio alla base delle scalette Conte di Mola. 

Il bottino è stato lasciato sul posto e il gruppetto, composto da cinque persone di età indefinita, ma certamente molto giovani a giudicare dalle voci, è fuggito risalendo le scale e facendo perdere le proprie tracce in un lampo.

In realtà il raid per rubare l’albero di Natale del teatro Augusteo era stato pianificato per la sera precedente, domenica, ed era anche stato portato in atto mentre era in corso lo spettacolo di Lina Sastri “Eduardo mio.

Maestro di vita e di palcoscenico”. 

La pomeridiana domenicale era quasi al termine quando lo stesso gruppetto di delinquenti incappucciati e travisati si è presentato nell’atrio del teatro e ha provato a trascinare via l’albero. In quel caso c’è stata una “mascherina” che ha tentato di opporsi al furto afferrando l’albero per evitare che venisse rubato. Il caos generato dall’evento ha richiamato l’attenzione dei vigili del fuoco in servizio presso il teatro che sono accorsi nell’atrio: è bastata la sola presenza di quegli uomini per convincere i delinquenti a desistere.

Sono andati via e hanno riprogrammato l’assalto per il giorno seguente, ieri, di mattina quando il teatro sarebbe stato meno presidiato e il loro furto più agevole.

Alla fine di novembre in via San Giacomo, a pochi metri di distanza dal teatro Augusteo, venne portato a termine un assalto analogo a quello di ieri: due ragazzi a volto coperto entrarono in un ristorante e, tra lo sconcerto di avventori e titolari, portarono via l’albero di Natale appena allestito dileguandosi poi assieme a un gruppo di complici in attesa all’esterno.

Proprio i continui assalti agli alberi di Natale hanno convinto, quest’anno, la storica azienda Barbaro a non allestire l’abete che, da sempre, viene installato all’interno della galleria Umberto. Si tratta di un simbolo del Natale napoletano, trasformato in “albero dei desideri” dove residenti e turisti vanno a lasciare biglietti di buon auspicio per il futuro: l’annuncio è stato dato qualche giorno fa da Stefania Barbaro, proprietaria della boutique di famiglia, stanca di dover resistere agli assalti dei teppisti che, da sempre, devastano e tentano di rubare l’albero. 

 

Anche l’Augusteo rinuncerà all’albero di Natale. Lo annuncia il proprietario del teatro, Giuseppe Caccavale, spiegando che «nei due assalti che abbiamo subìto non ci sono stati momenti di pericolo. Ma non possiamo rischiare che qualcuno si faccia male, o venga aggredito, per difendere un abete che dovrebbe essere simbolo di festa. Ecco perché porterò via l’albero di Natale dall’atrio del teatro».

La decisione ha il sapore della resa anche se Caccavale chiarisce che si tratta solo di una maniera per recuperare la serenità: «Vogliamo che gli spettatori vivano con gioia i giorni delle feste, senza preoccupazioni. Andrà in scena, da giovedì, il musical “Mare Fuori”, dovranno essere giorni di entusiamso e passione, non di paura per un nuovo blitz». 

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