Coronavirus a Napoli, contagiato un salesiano del Don Bosco: gli altri negativi al test

Coronavirus a Napoli, contagiato un salesiano del Don Bosco: gli altri negativi al test
di Melina Chiapparino
Venerdì 10 Aprile 2020, 19:03 - Ultimo agg. 21:26
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Un religioso della comunità salesiana di Napoli, è ricoverato al Cotugno perché affetto da Coronavirus. Il padre, appartenente alla Casa Salesiana in via Don Bosco, è stato trasportato nel presidio lo scorso 7 aprile, in seguito all’accertamento di sintomi sospetti mentre stava effettuando le consuete terapie per la dialisi. L’anziano, risultato positivo al tampone una volta avviata l’assistenza ospedaliera, è ora in condizioni cliniche buone e stabili, seguito a distanza dall’intera comunità salesiana che ha subito attivato le procedure di sorveglianza sanitaria all’interno dell’Istituto.

La direzione a cui fa capo l’intera struttura che comprende tre comunità per l’assistenza a minori e stranieri, ha immediatamente allertato l’Asl napoletana e fatto scattare la quarantena per i religiosi che erano stati a contatto con il prelato, sebbene in misura ridotta dal momento che il padre religioso, da diversi anni, conduceva una vita molto ritirata a causa dell’età avanzata e svariate patologie. Sono stati effettuati da parte dell’Asl Napoli 1, un totale di 15 tamponi rinofaringei, sui salesiani della comunità che avevano, in qualche misura, intrattenuto rapporti con il religioso. Gli esiti dei test, sono stati tutti negativi. Non solo, sull’episodio arriva una precisazione da parte della direzione salesiana riguardo le tre comunità che fanno parte dell’Istituto e che occupano spazi fisici distanti e diversi da quelli frequentati dalla comunità di religiosi, oltre al fatto che l’anziano padre ricoverato non aveva alcun contatto con queste comunità.

«L’istituto comprende tre comunità rivolte all’accoglienza di minori e stranieri ma è bene precisare che il religioso ricoverato non ha alcuna relazione con queste comunità e in realtà neanche con la maggior parte di salesiani dell’istituto- spiega Don Fabio Bellini- sono state attivate subito tutte le misure di sorveglianza sanitaria e ringraziamo l’efficienza dell’Asl Napoli 1 Centro grazie a cui abbiamo avuto in tempi brevi gli esiti dei tamponi ma nonostante la negatività di tutti, proseguiremo la quarantena per un eccesso di zelo».

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