Campi Flegrei, evacuazione flop: fumo sul bus e panico tra gli studenti

Campi Flegrei, evacuazione flop: fumo sul bus e panico tra gli studenti
di Paolo Barbuto
Domenica 20 Ottobre 2019, 09:00 - Ultimo agg. 28 Ottobre, 15:23
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L'esercitazione per un allarme finto rischia di trasformarsi in tragedia vera. Accade a Napoli, accade a bordo di un bus dell'Anm che va in fumo durante il trasferimento programmato di un gruppo di studenti coinvolti nelle prove di evacuazione.

I ragazzi sono quelli di tutte le seconde del liceo Alberti di via Pigna, selezionati per partecipare all'esercitazione. Già sanno quel che dovrebbe accadere: ci sarà un finto allarme per un'eruzione dei Campi Flegrei e loro dovranno raggiungere gli autobus che sono ad attenderli all'esterno dell'istituto per condurli a un punto di raccolta sicuro in cima ai Camaldoli. Tutti sanno quel che dovrebbe succedere, non quel che realmente accadrà di lì a poco. Gonfi di studenti, i bus vecchiotti dell'Anm si avviano in salita verso i Camaldoli, preceduti e seguiti dalle moto della polizia municipale.

Poco dopo la partenza, a bordo qualcuno inizia a vedere il fumo che entra dalla parte posteriore del mezzo, quella dove c'è il motore. In quel preciso momento una moto dei vigili sfreccia a superare il bus e fa segno all'autista di bloccare immediatamente la corsa perché dal motore esce una preoccupante nuvola di fumo. Il bus s'accosta immediatamente, l'aria all'interno diventa subito irrespirabile, i ragazzi vengono presi dal panico: «All'inizio hanno aperto solo la porta anteriore del bus - spiega Martina, quindici anni compiuti a settembre, della seconda CS - c'era una calca tremenda per cercare di uscire, abbiamo gridato di aprire anche le altre porte e finalmente s'è aperta pure quella centrale, appena fuori siamo scappati. Meno male che i vigili in moto si sono accorti di quel che stava succedendo, ci hanno salvato la vita. Quando siamo finalmente tornati a scuola gli ho gridato grazie e gli ho lanciato un bacio. Uno di loro s'è voltato e mi ha sorriso...».

Quei vigili che agli occhi dei ragazzi sono diventati eroi sono i cinque destinati, sotto il coordinamento del comandante Ciro Esposito, a seguire le operazioni di quell'area dell'esercitazione: si tratta dei marescialli Ferdinando Basile, Ciro De Gais e Giuseppe Giannetti, e degli assistenti Dario Frattini e Mario Cicchella. «Siamo felici dell'apprezzamento dei ragazzi - sorride Basile che ieri gestiva il gruppo - ma si è trattato di un intervento normale che, anzi, ci ha consentito di mettere ulteriormente alla prova la macchina dei soccorsi. Quel che è accaduto ci ha permesso di verificare le capacità di reazione di fronte a un imprevisto. E devo dire che tutto ha funzionato alla perfezione».

Secondo la municipale non c'è mai stato pericolo per i ragazzi perché si è trattato di un problema al motore che non ha generato fiamme ma solo intenso fumo.

I quindicenni del liceo Alberti, però, sono rimasti terrorizzati ai margini della strada fino a quando Domenica Sarnataro, più nota con il nome Mimmagiò del suo atelier per abiti da sposa, ha aperto i cancelli della sua struttura e ha fatto entrare i ragazzi: «Erano spauriti, terrorizzati, non sapevano cosa fare, mi è sembrato naturale aprire loro le porte del mio atelier», spiega la signora Sarnataro che è mamma e nonna e ha accolto tutti quei ragazzi come nipoti bisognosi di aiuto.

Ha fatto portare nel cortile il distributore d'acqua e ha fatto distribuire bicchieri a tutti i ragazzi, ha ordinato di aprire tutti i bagni, anche quelli dei piani superiori, per consentire ai ragazzi di andare a sciacquarsi per cancellare lacrime e paura: «Sapete quando è arrivato il bus sostitutivo cosa mi sono sentita dire da un tizio con la pettorina della protezione civile? Che stavo intralciando l'esercitazione e dovevo togliermi di mezzo».

Insomma, a conti fatti, un bus dell'Anm che dovrebbe soccorrere per finta un gruppo di studenti va in fumo e genera pericolo vero, ma chi intralcia l'esercitazione è la persona che offre ospitalità e soccorso agli studenti. C'è qualcosa di paradossale in questa storia.
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