San Giorgio per Charlie: raccolti oltre 1500 euro per le cure al cane investito

San Giorgio per Charlie: raccolti oltre 1500 euro per le cure al cane investito
di Francesco De Sio
Giovedì 7 Maggio 2020, 15:46
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Sta bene Charlie, il cane di strada investito la settimana scorsa in via Don Morosini. Da anni il meticcio vaga per le vie del centro di San Giorgio a Cremano, accudito dai commercianti di zona, fino a quando dieci giorni non aveva fatto perdere le sue tracce dopo essere stato travolto da un'auto pirata. La mobilitazione dei residenti in rete ha rapidamente portato al ritrovamento dell'amico a quattro zampe, visibilmente acciaccato e bisognoso di cure mediche. Nel giro di qualche ora l'animale è stato trasportato presso la clinica veterinaria di via Pittore gestita dalla dottoressa Tremante, dove ha finalmente potuto ricevere l'assistenza del caso.

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Nemmeno la necessità di un intervento chirurgico ha bloccato la corsa alla solidarietà dei sangiorgesi: per Charlie sono infatti stati raccolti oltre 1500 euro dalle donazioni spontanee in meno di una settimana, a fronte dei 550 utili all'operazione. Il denaro in eccesso sarà comunque utilizzato come fondo cassa per altre eventuali visite specialistiche e per sottoporre il meticcio di media taglia a una dieta finalmente adeguata alle sue esigenze specifiche. Dopo l'intervento perfettamente riuscito domenica scorsa con tanto di lavaggio e parrucco, il cagnolino è stato finalmente riportato a «casa», lungo i marciapiedi di via Don Morosini.

«Charlie è un cane di strada, ha sempre vissuto la sua vita in maniera libera - ha fatto sapere una delle persone che si è occupata dell'assistenza all'animale -. Dovrà prendere a vita pillole per il cuore e per i dolori articolari, gli è anche stato applicato un collare antipulci. Ora la responsabilità è solo nostra, toccherà a noi tutti prestare attenzione massima ai suoi movimenti e alle sue necessità. Tra noi volontari della zona ci sarà qualcuno che si occuperà di lui, somministrandogli ogni giorno le pillole di cui avrà bisogno. Ci stiamo adoperando per rivolgere una petizione al sindaco e farlo diventare "cane di quartiere". Ogni cosa che si possa fare per lui e per migliorare il suo stile di vita è ben accetta».
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