Scritte e murales sul convento monumentale di San Domenico Maggiore

Napoli - Scritte e murales sul convento monumentale di San Domenico Maggiore
Napoli - Scritte e murales sul convento monumentale di San Domenico Maggiore
di Eduardo Improta
Martedì 28 Novembre 2017, 15:18 - Ultimo agg. 15:26
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Ormai è guerra continua contro gli «artisti del murales», come si definiscono loro, che non demordono. I writers non hanno paura, anche se sanno di correre dei rischi. Se la polizia li scopre, infatti, come minimo devono pagare una multa piuttosto salata, e c’è anche la possibilità che debbano ripulire i muri. Dipingere sui muri delle città è una passione che costa. Costa fatica, costa soldi e costa penalmente, ma il fenomeno che in questi anni ha vissuto fasi alterne continua a sopravvivere ed è ben radicato.
 

L’area di piazza San Domenico Maggiore è stata letteralmente presa d’assalto, questa notte, da vandali ‘armati’ di bombolette spray che hanno vergognosamente deturpato con graffiti e scritte la basilica monumentale di San Domenico Maggiore e i palazzi storici della zona dei decumani.
 
 

Un episodio che ha indignato non solo gli operatori ed i frequentatori della zona, ma l’intera città, anche in considerazione del fatto che sono stati presi di mira edifici di assoluta rilevanza storico culturale.
 
Imbrattatori o artisti? Chi sono i giovani che dipingono sui muri. In città un fenomeno in crescita dove si moltiplicano sia i graffiti che gli scarabocchi e le scritte oscene.
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