Silvia Romano, gaffe della consigliera 5Stelle nel Napoletano: «Se torni in Africa ti abboffo di paccheri»

Silvia Romano, gaffe della consigliera 5Stelle nel Napoletano: «Se torni in Africa ti abboffo di paccheri»
di Francesco De Sio
Mercoledì 13 Maggio 2020, 19:39 - Ultimo agg. 14 Maggio, 13:41
2 Minuti di Lettura

Gli echi del caso della settimana rimbalzano fino a San Giorgio a Cremano. Sulla liberazione e il conseguente ritorno in Italia di Silvia Romano, la 24enne volontaria milanese rapita in Kenya nel novembre 2018, ha espresso un parere assai dibattuto anche la capogruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle Rosanna Tremante: «Come ti è saltato in mente di convertirti all'Islam? - ha scritto ieri la grillina, in dialetto napoletano, dal proprio account personale Facebook - Già non sempre ci capiamo tra cristiani, figuriamoci tra cattolici e musulmani. Un casino esagerato. Ora stammi a sentire, resta calma, ritrova la pace interiore e la serenità, perché se poi vengo a sapere che ti è venuta la malinconia dell'Africa, vengo a casa tua e ti prendo a sberle». Frasi dall'apparente contenuto minatorio e violento, la cui letterale traduzione in italiano contribuisce tuttavia di molto a esasperare i toni. La leggerezza social della consigliera, comunque, ha impiegato poche ore a trasformarsi sul web in vero e proprio caso. 



LEGGI ANCHE Silvia Romano, a Sorrento è bufera sull’assessore: «Dove li trova altri uomini?»

A seguito del polverone sollevatosi in città con la diffusione del post (visibile per privacy solo ai suoi amici stretti) la stessa Tremante ha poi voluto chiarire la connotazione bonaria del suo ammonimento nei confronti della giovane: «Da madre la mia era un'incitazione a prendersi una pausa e a riflettere - ha spiegato -. Silvia è una ragazza forte, che ha scelto di intraprendere una strada delicata e degna della massima ammirazione. Da genitore, a livello personale, farei però di tutto per trattenere una figlia mia da un intento che ha già dimostrato di poter avere conseguenze molto pericolose, seppur mosso da un ideale nobilissimo. Lungi da me - conclude - incitare all'odio e alla violenza, il mio era solo un messaggio di preoccupazione rivolto a una ragazza coraggiosa. Chi conosce la sfumatura dialettale del "pacchero a mano smerza" ne ha colto l'intento. Respingo al mittente qualsiasi vile tentativo di strumentalizzazione». In queste ore la grillina ha incassato la solidarietà di alcuni esponenti di spicco del M5s, tra cui anche quella del deputato Andrea Caso.

© RIPRODUZIONE RISERVATA