Sparisce in Messico, la figlia viene salvata: «Io scortata a Napoli»

Diciassettenne sbarcata a Fiumicino il padre è scomparso lo scorso autunno

Danna Suarez di 17 anni
Danna Suarez di 17 anni
Leandro Del Gaudiodi Leandro Del Gaudio
Sabato 13 Gennaio 2024, 23:01 - Ultimo agg. 15 Gennaio, 07:06
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È stata salvata in extremis. Grazie a un lavoro diplomatico in Italia e in Messico. La ragazza era in pericolo, è stata scortata via dal quartiere messicano nel quale era cresciuta, per essere consegnata alle braccia dei suoi parenti napoletani, che pochi giorni fa ha incontrato per la prima volta. Da venerdì notte è sbarcata a Roma, dopo un volo preso d’urgenza, di fronte ai gravi rischi che stava attraversando. Ora sta con il nonno che conosceva solo tramite chat, trascorre il suo tempo a recuperare le energie, ma anche a ricucire la trama di una vita che la tiene inscindibilmente legata a Napoli. È la storia di Danna Franco, nata 17 anni fa in Messico, figlia di un cittadino napoletano che da anni frequentava il paese del Centroamerica. Il papà di Danna si chiama Leonardo Franco, ha 44 anni e dallo scorso ottobre è scomparso. Di lui non si sa più nulla. Missing, desaparecido, in un paese in cui anche in un recente passato sono scomparsi alcuni cittadini napoletani.

Ricordate cosa accadde nel 2018? Venne denunciato il caso di tre cittadini napoletani, originari della zona di Vasto-Arenaccia, che si recavano spesso in Messico per motivi commerciali. Oggi c’è un’altra storia degna di approfondimenti investigativi, raccontata mesi fa dalla trasmissione “Chi l’ha visto?”. Si tratta della sparizione di Leonardo Franco, napoletano che aveva da tempo intrapreso attività commerciali a Città del Messico.

Per anni andava e veniva dal Centro-america, tanto da intrecciare una relazione sentimentale con una donna del posto, da cui è nata Danna Franco. Dopo la scomparsa, l’allarme per la vita della ragazza, al punto tale che sul caso si è mossa l’agenzia Manisco world, specializzata nella scomparsa di persone o casi di cronaca giudiziaria, che ha nell’avvocato napoletano Luigi Ferrandino il proprio team leader in Italia e nel mondo. Ma torniamo alla “fuga” dal Messico e all’arrivo a Napoli della figlia dell’ultimo napoletano scomparso in Messico. Accanto all’avvocato Ferrandino, la ragazza viene raggiunta al telefono da Il Mattino: «Voglio ringraziare l’avvocato, l’ambasciata e l’agenzia Manisco World. Grazie a loro, ho ottenuto un passaporto italiano in tempi record e ora sono qui, accanto alla mia famiglia, quella di mio padre, che spero di abbracciare al più presto».

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Ma cosa ha reso necessario il trasferimento della ragazzina in Italia? Era in pericolo - sembra di capire -, dal momento che era stata oggetto di minacce. Viveva in un clima di intimidazioni legato alla scomparsa del genitore. Probabilmente chi ha fatto sparire Leonardo Franco è anche responsabile delle minacce alla figlia. Quanto basta a spingere la nostra diplomazia a garantire un passaporto in tempi record per la 17enne, favorendo il trasferimento a Napoli - in piena sintonia con la famiglia partenopea della 17enne -, per scongiurare altri pericoli. È ancora la ragazza a spiegare le sue ragioni: «Venerdì mattina, alle cinque, sono sbarcata a Roma. Solo a questo punto ho avuto la certezza di essere salva. Ho un solo desiderio: vi prego fate di tutto per ridarmi mio padre, spero che stia bene, che non sia finito al centro di una trama di violenza».

E torniamo alla scomparsa del 44enne napoletano. È materia di indagine condotta dalla Procura di Roma, titolare di tutti i fascicoli legati a vicende che coinvolgono i nostri connazionali all’estero. Sei anni fa, esplose il caso dei cittadini scomparsi nello stato messicano di Jalisco: parliamo di Antonio Russo e Vincenzo Cimmino (di cui si persero le tracce il 31 gennaio del 2018), poco dopo la scomparsa di Raffaele Russo, padre e zio di Antonio e Vincenzo, sempre nello stato di Jalisco. Possibile a questo punto che la 17enne venga interrogata dalle autorità giudiziarie italiana, ovviamente come parte offesa e potenziale testimone, mentre lunedì alle 21.30 una live dedicata sulla Manisco World.
 

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