Terremoto a Napoli oggi: la fuga dal cinema e la scossa sentita fino a Maddaloni

Un evento sismico avvertito in tutta la città

L'area dei Pisciarelli, ad Agnano
L'area dei Pisciarelli, ad Agnano
di Mariagiovanna Capone
Giovedì 7 Settembre 2023, 23:40 - Ultimo agg. 9 Settembre, 09:00
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La Solfatara trema forte. Stavolta il sisma è stato avvertito in maniera molto evidente in tutta Napoli, andando a scemare verso Est, ma a Pozzuoli e nei comuni limitrofi la paura è stata davvero tanta. Gente in strada in varie zone del centro flegreo sia nella parte alta che sul lungomare, centinaia di chiamate alla protezione civile locale, e fuggi fuggi perfino dal cinema The Space di Agnano mentre la gente era in sala o in fila per acquistare il biglietto, scappata via in preda al panico.

La percezione da parte di tutti è che sia la più forte scossa mai stata ai Campi Flegrei. E in parte è così: secondo l’Osservatorio Vesuviano la scossa delle 19.45 di ieri ha avuto magnitudo durata 3.8±0.3 a una profondità di 2.5 chilometri mentre l’epicentro è fissato nella zona Pisciarelli della Solfatara, o meglio lì dove ci sono i campetti da calcio e le fumarole Pisciarelli, monitorate dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.

La scossa risulta essere la più energetica degli ultimi quarant’anni e la più alta da quando è iniziata la crisi bradisismica in atto, con magnitudo superiore a quella del 20 agosto e dell’11 giugno scorsi, del 29 marzo 2022 pari a 3.6±0.3. Dalle 19.45, inoltre, è iniziato uno sciame sismico. Proprio per l’intensità con cui è stato percepito, per via della superficialità dell’ipocentro, la Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile si è messa in contatto con le strutture locali del Servizio Nazionale della protezione civile. Attivato immediatamente il COC ossi a il Centro Operativo Comunale, responsabile delle attività a livello comunale-locale, il cui massimo punto di riferimento è il sindaco Luigi Manzoni, in collegamento con il direttore generale della Protezione civile regionale Italo Giulivo e il direttore dell’Osservatorio Vesuviano Mauro Di Vito, oltre che il Dipartimento Nazionale e le autorità competenti.

Dalle prime verifiche al momento non sono stati segnalati danni.

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Nella zona Pisani di Pozzuoli, le campane della chiesa hanno suonato per le ondulazioni del sisma. A Bagnoli c’è stato un blackout temporaneo e la paura più grande l’hanno avuta chi era al cinema The Space. La scossa è stata avvertita dai residenti di Pozzuoli, Bacoli, Monte di Procida, nei quartieri di Fuorigrotta, Posillipo, Vomero, Rione Alto, tutto il centro città, e nei comuni a nord di Napoli come Casoria e Casavatore, ma anche nel casertano, fino a Maddaloni. 

«In questi giorni avevamo notato un lieve incremento dell’inclinazione del suolo nell’area di massimo sollevamento, cioè Rione Terra. Avevamo in programma altre misurazioni che a maggior ragione faremo dopo questo evento sismico» spiega il direttore dell’Osservatorio vesuviano Di Vito. «Altre anomalie significative non ne abbiamo registrate, in particolare quelle geochimiche. Ero pronto alla pubblicazione del bollettino mensile quando è avvenuto il sisma, quindi dopo le riunioni saranno online i dati di agosto, che è stato caratterizzato dalla scossa di magnitudo 3.6 e dai vari sciami sismici. In ogni caso non ci sono elementi che fanno ipotizzare una evoluzione a breve termine».

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