Comune di Torre del Greco, il caos
dei concorsi finisce in commissariato

Comune di Torre del Greco, il caos dei concorsi finisce in commissariato
di Aniello Sammarco
Venerdì 3 Giugno 2022, 08:08
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Nelle ottimistiche previsioni dei rappresentanti dell'amministrazione, a giugno sarebbero dovuti partire i concorsi finalizzati all'assunzione di 32 nuovi dipendenti comunali (due a tempo pieno e altri trenta part-time) nei vari settori dell'ente, tutti in forte sofferenza a causa dei pensionamenti. Invece il mese si è aperto con un dettagliato esposto presentato al commissariato di polizia da tre consiglieri di opposizione.

Al centro del documento, l'affidamento dell'appalto concernente il servizio di assistenza tecnica per le procedure concorsuali alla Net Service, incarico assegnato attraverso una determinazione dirigenziale alla società chiamata ad affiancare la commissione incaricata di stilare i bandi. A firmare l'esposto il presidente della commissione Affari Generali di palazzo Baronale, Luigi Caldarola, e altri due componenti, Vittorio Guarino e Vincenzo Salerno. Tutto nasce da una serie di infuocate sedute dell'organismo, nelle quali sono finite al centro della discussione le procedure adottate per scegliere la società. Per l'opposizione un affidamento diretto, per il dirigente una scelta scaturita da una indagine di mercato «con avviso di manifestazione di interesse - denuncia l'opposizione - di cui non si ritrova atto pubblicato all'albo pretorio». E ancora: «L'oggetto della determinazione è trattativa diretta - spiega la minoranza - ma di fatto in sede di esame in commissione è apparsa come una procedura negoziata che coinvolge tre soggetti economici». Questioni sollevate nel corso dell'ultima seduta di commissione dedicata all'argomento e che non hanno trovato risposte ritenute esaustive dall'opposizione, nonostante fosse presente il dirigente firmatario della determinazione, Andrea Formisano.

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«Il dirigente - è scritto nell'esposto - conferma l'intenzione a proseguire senza apportare rettifica, nonostante venga ribadita la confusione amministrativa narrata in determina.

L'atto di per sé sembrerebbe viziato nella buona fede e lealtà amministrativa, in quanto manca dei motivi che hanno indotto il dirigente del settore a scegliere quella società, mancando anche il riferimento alla pregressa esperienza richiesta dalla stazione appaltante nonché l'effettivo riferimento all'incarico».

La vicenda riapre la questione sulle procedure farraginose adottate per individuare i nuovi dipendenti dell'ente. Non è un caso che finora il Comune sia riuscito ad assumere solo lavoratori pescati da graduatorie relative a procedure effettuate da altri enti, unico modo per rinfoltire le proprie fila depauperate dall'esodo dei dipendenti, andati in quiescenza per raggiunti limiti d'età o per avere usufruito dalla finestra dettata dalla cosiddetta quota 100. Anche il bando annunciato per procedere all'assunzione dei nuovi funzionari e assistenti delle politiche sociali è rimasto tale solo sulla carta, consentendo il rinnovo dei quindici precari oggi in forza agli uffici negli ex molini Marzoli.

Caldarola, Guarino e Salerno hanno inoltre presentato un altro esposto alla polizia, stavolta in merito alle criticità legate alla gestione della villa comunale Salvo D'Acquisto. Riflettori puntati in particolare sull'assegnazione a un privato dell'utilizzo del parco, con tanto di apertura e chiusura dei cancelli, in cambio della possibilità di sistemare nell'area alcune giostrine private.
 

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