Ucraina, Napoli pronta ad accogliere i profughi in fuga: «La città non farà mancare sostegno e appoggio»

Ucraina, Napoli pronta ad accogliere i profughi in fuga: «La città non farà mancare sostegno e appoggio»
Giovedì 24 Febbraio 2022, 15:23 - Ultimo agg. 20:06
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Il premier italiano Mario Draghi non ha dubbi: «L'Italia condanna l'attacco russo, ingiustificato e ingiustificabile».
Una mossa, quella del leader di Mosca Vladimir Putin, che potrebbe avere delle consequenze da non sottovalutare anche per l'Italia e la città metropolitana di Napoli. 

Secondo le prime stime, sarebbero circa cinque i milioni di profughi ucraini diretti verso l'Europa. C'è allora da chiedersi in che modo il Vecchio Continente potrà supportare i cittadini dell'Ucraina e come le città saranno pronte e attrezzate per l'occasione. 

«Caro Maksym, Napoli, è la città dell’accoglienza per la sua storia e la sua cultura mediterranea. Sono certo che non farà mancare sostegno e appoggio per accogliere i profughi provenienti dall’Ucraina». Il primo appello che arriva da Napoli è a firma del console generale onorario della Repubblica di Bulgaria, coordinatore nazionale Fenco (Federazione nazionale dei diplomatici e consoli esteri in Italia) e presidente dell’Istituto di cultura meridionale Gennaro Famiglietti.

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L’appello è parte di una lettera inviata in queste ore al console generale dell’Ucraina a Napoli Maksym Kovalenko. «Libertà, democrazia e i diritti dei popoli sono valori che ci spingono a missioni di solidarietà che solo attraverso l’impegno e il legame che possono metter in campo la cultura e la diplomazia possono diventare concrete».

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Nella giornata di ieri, poche ore prima che Kiev dichiarasse lo stato d'emergenza, a Napoli i fedeli si sono riuniti in preghiera: «Siamo stanchi di questa situazione e oggi lo siamo anche di più. Preghiamo per la pace, così come abbiamo fatto in questi otto anni» - spiega all'Adnkronos Taras Zub, sacerdote della Comunità ucraina greco-cattolica di Napoli, che non nasconde il grande dolore suo e di tutta la comunità ucraina di Napoli nell'apprendere le notizie che arrivano dalla regione del Donbass.

Nelle prime ore della mattina, il sindaco Gaetano Manfredi di Napoli ha così commentato lo scenario di guerra: «Una notizia terribile - sottolinea il primo cittadino a Radio Marte - Un grande abbraccio e grande solidarietà a tutta la comunità ucraina di Napoli che è così ampia». 

Un appello di pace arriva anche dalla sezione Campania dell'Anci (Associazione Nazionale Comuni d'Italia): «La più viva preoccupazione per la crisi tra Ucraina e Federazione Russa ed esprime la più ferma condanna della guerra come strumento per la risoluzione delle controversie internazionali, ribadendo la necessità di riaprire subito la strada della diplomazia e del negoziato».

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Il presidente dell'ente, Carlo Marino, nell'auspicare «un immediato cessate il fuoco, chiede al Governo italiano di attivarsi in tutte le sedi internazionali affinché venga assunta ogni iniziativa utile a fermare la guerra in corso e costruire un percorso di pacificazione per quei territori».  Al tempo stesso Anci Campania esprime «la sua più sincera solidarietà al popolo ucraino e vicinanza alla folta comunità ucraina in Campania per le sofferenze che sta vivendo in queste ore».

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