Vaccini a Napoli, file per la dose sotto casa: «Ora battiamo le varianti»

Vaccini a Napoli, file per la dose sotto casa: «Ora battiamo le varianti»
di Melina Chiapparino
Giovedì 1 Luglio 2021, 08:12 - Ultimo agg. 2 Luglio, 08:52
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Il flop degli Open day vaccinali di oggi e domani, a Napoli, è stato annunciato dalla percentuale di adesione più bassa mai rilevata fin'ora. L'hub della Stazione Marittima, pronto per somministrare alla platea tra i 60 e i 79 anni, 1.500 prime dosi di Johnson & Johnson, il primo luglio, e 1.500 prime dosi di AstraZeneca, il 2 luglio, ha registrato fin'ora solo il 2% delle prenotazioni. Per contrastare le defezioni negli hub cittadini, quasi deserti, l'Asl Napoli 1 centro ha messo in campo una nuova strategia trasformando i distretti Asl in veri e propri centri vaccinali per i napoletani tra i 12 e i 59 anni e gli over 60 fragili. 

«Ci vacciniamo per sconfiggere la variante delta» questa è stata la voce corale dell'esperimento, cominciato ieri, con l'attivazione dei mini hub nel distretto 27, al Vomero e nel 28, a Scampia, senza compromettere il funzionamento dei poliambulatori. La variante fa paura e c'è chi corre ai ripari col vaccino ma la contromossa messa in campo dall'Asl partenopea per incentivare gli indecisi, è stata risolutiva per chi «non ha la possibilità di allontanarsi troppo da casa per raggiungere i centri vaccinali» come hanno spiegato Giovanna Maio e Mario Conte, una coppia di ultrasessantenni vaccinati nel distretto in via San Gennaro ad Antignano.

Il successo maggiore, è stato nell'Asl del Vomero con 330 somministrazioni di prime dosi Pfizer, una platea principalmente di adulti over 40 ma anche 15 minorenni. 

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La vicinanza degli hub, allestiti nei distretti Asl, ha attirato molti residenti ma non è stato l'unico vantaggio dell'iniziativa che continuerà nelle prossime settimane, dal lunedì al venerdì con orario non stop dalle 9 alle 18. «Fino a oggi non mi ero potuta vaccinare perché non ho la tessera sanitaria, di cui avevo fatto richiesta» ha raccontato Ruwani Perera, 31enne che, pur avendo origini Srilankesi, vive a Napoli dall'età di quattro anni. «Nel distretto c'è la possibilità di vaccinarsi anche per gli stranieri che, a differenza mia, non hanno il codice fiscale o i documenti normalmente richiesti per la registrazione», ha spiegato Svetlana Chernilevskquiq, 62enne di professione badante che si era recata nel poliambulatorio al Vomero per fare delle analisi e ha approfittato per vaccinarsi. Le somministrazioni di Pfizer nei distretti trasformati in hub, non solo non necessitano di prenotazione e registrazione che vengono effettuate dagli operatori poco prima dell'inoculazione ma consentono anche a chi non è in regola con i documenti, di vaccinarsi con il tesserino Stp, per gli stranieri temporaneamente presenti.

Sono stati in tanti, i vaccinati dell'ultimo minuto che hanno confessato la paura della variante Delta ma, soprattutto fra i più giovani, la voglia di libertà e di spostarsi per le vacanze ha vinto sull'emotività. «Ho aspettato che si vaccinassero i miei amici e tutto è andato bene, così mi sono deciso anche perché ho un tour musicale e dovrò spostarmi per l'Italia», ha raccontato Leonardo Salernitano, 21enne che con altri coetanei ha formato la band LuckyLa Polo. Per il momento, sono due i distretti Asl trasformati in hub ma «i risultati dimostrano che i cittadini hanno apprezzato quest'offerta e, quindi da lunedì apriremo un punto vaccinale in ogni distretto», ha annunciato Ciro Verdoliva, direttore generale dell'Asl Napoli 1 Centro. «La campagna vaccinale deve andare avanti e per aumentare le percentuali di adesione, siamo impegnati nella programmazione di ulteriori offerte per la somministrazione dei vaccini», ha concluso Verdoliva. 

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