Vaccini, boom degli under 40 in Campania: in un giorno 189 mila prenotati

Vaccini, boom degli under 40 in Campania: in un giorno 189 mila prenotati
di Adolfo Pappalardo
Giovedì 3 Giugno 2021, 23:51 - Ultimo agg. 4 Giugno, 19:01
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È boom di prenotazioni al vaccino per gli under 40: a ieri sera alle 19, infatti, in poco meno di 24 ore, si sono registrati quasi 189mila persone (188.965 per la precisione). Esattamente un decimo della popolazione campana di questa fascia d’età (12-39 anni) che ammonta a 1 milione e 892mila abitanti. Ma attenzione parliamo di prenotazioni perché per la somministrazione occorrerà attendere l’arrivo dei vaccini. E non a caso, ieri mattina, il governatore De Luca rilancia l’allarme sulle dosi che ancora mancano a questa regione. «La Campania è la popolazione più giovane d’Italia. Lazio e Campania hanno la stessa popolazione complessiva, ma nella fascia 16-40 la Campania ha 200mila cittadini in più rispetto al Lazio. La campagna di vaccinazione dai 12 anni in su andrà avanti se il governo e il commissario - incalza l’ex sindaco di Salerno - decideranno di dare più vaccini alla Campania così come abbiamo dato più vaccini alle regioni più anziane a gennaio, febbraio e marzo». Criterio di ripartizione che doveva essere affrontato ieri in Conferenza Stato-regioni proprio su sollecitazione della Campania ma alla fine nell’assise si è discusso di altre problematiche legate all’emergenza pandemia e non delle dosi sul territorio. 

Ora la priorità è diventata la fascia d’età più giovane. E se ieri si è chiusa la somministrazione dei vaccini ai maturandi campani, ora tocca al resto della popolazione scolastica. «Abbiamo dato priorità ai maturandi, perché abbiamo deciso di chiudere in tre giorni quest’operazione anche per evitare che poi ragazze e ragazzi avessero una linea di febbre a ridosso dell’esame. Ma in vista di settembre - spiega ieri De Luca - sarà importante avere tutti gli alunni delle scuole vaccinati perché potremmo avere qualche problema. Per questo io invito le famiglie a vaccinare anche i bambini più piccoli senza avere preoccupazioni particolari». Poi assicura: «Napoli sarà completamente vaccinata entro luglio, ovvero a tutti la prima dose e ad una metà anche i richiami. Ed è un risultato straordinario che avremo anche in altri capoluoghi di provincia». Comunque il numero delle prenotazioni è enorme. A ieri alle 19 erano quasi 189mila le prenotazioni nella fascia d’età 12-39 anni che in Campania conta 1milione e 892mila persone. In particolare 45.333 sono state le domande per la fascia 12-19 anni (circa mezzo milione di persone); circa 77mila domande per una popolazione di 685.125 per la fascia d’età 20-29 anni e 58.750 domande per i 706752 campani della fascia 30-39 anni. Intanto da ieri alle 18 sono aperte le prenotazioni per i tre open day Pfizer organizzati presso i centri vaccinali dell’Asl Napoli 1: circa 25mila dosi in tre hub diversi.

Si parte nell’hangar Atitech sabato 6.110 dosi dalle 8 alle 21 per la fascia d’età da 30 a 59 anni e domenica 6 giugno altre 6.110 dosi dalle 8 alle 21 per la fascia d’età da 18 a 29 anni; nella Fagianeria del real Bosco di Capodimonte sabato e domenica 6 giugno 2.400 dosi dalle 8 alle 20 per la fascia d’età da 16 a 18 anni. Infine alla Mostra d’Oltremare, sempre 10.140 dosi dalle 8 alle 21 per la fascia d’età da 18 a 59 anni. L’open day è aperto ai soli cittadini residenti a Napoli e per prenotare basta collegarsi al link opendayvaccini.soresa.it. Ma l’Asl ribadisce «che l’unico modo per accedere all’open day è l’aver ricevuto sms» e invita «a rispettare luogo e giorno e non anticiparsi rispetto all’orario di convocazione».

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Nonostante si intraveda ora la luce in fondo al tunnel dopo molti mesi, De Luca non rimette la pistola in fondina e anche ieri attacca l’esecutivo ed il commissario Figliuolo. «Il governo ha avuto un solo merito che è quello di assumere una linea di prudenza. Detto questo il merito del commissariamento è zero. Tutto quello che si è fatto è in capo alle regioni e specificatamente in capo al personale medico. Sarebbe bene dirlo. Il lavoro che fa il commissariamento è - attacca l’ex sindaco - il lavoro di distribuzione, quello che fa Amazon. Se avessero deciso di utilizzare hub regionali avremmo fatto prima e meglio» accusa De Luca che poi punta il dito contro le indicazioni che «in diversi casi sono generatrici solo di confusioni e di incertezze». 

E quindi: «Abbiamo a volte ordinanze che ci dicono di dare priorità al personale delle forze armate. Poi però si dimenticano di mettere il personale di polizia penitenziaria e abbiamo la seconda ordinanza. Poi abbiamo un’ordinanza che ci dice di privilegiare il personale scolastico, poi ci dicono di vaccinare per fasce d’età, poi dobbiamo riprendere di nuovo il personale scolastico. Se si stessero a casa sarebbe meglio». 

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