Vaccino Covid a Napoli, migliaia di telefonate ai medici di famiglia dai pazienti fragili: «Subito le linee guida»

Vaccino Covid a Napoli, migliaia di telefonate ai medici di famiglia dai pazienti fragili: «Subito le linee guida»
di Ettore Mautone
Martedì 16 Marzo 2021, 14:33 - Ultimo agg. 16:21
4 Minuti di Lettura

Monta il caos per le prenotazioni delle vaccinazioni dei pazienti fragili: subissati da migliaia di chiamate i medici di famiglia che hanno stretto un accordo con la Regione ma che sono tenuti soltanto a segnalare gli elenchi alle Asl che devono a loro volta precaricare i dati dei candidati sul portale per poi consentire loro la prenotazione vera e propria. Sono in media 20 per ciascun medico i pazienti estramente vulnerabili da arruolare a questa nuova fase vaccinale. 

L'accordo stipulato tra i sindacati della medicina del territorio e la Regione non è ancora entrato nei dettagli applicativi e i camici bianchi di base sono subissati di telefonate, richieste e anche indebite pressioni a riconoscere fragili anche chi ritiene di esserlo e magari non ha i requisiti e non rientra nei profili stabiliti a livello nazionale dal ministero. «Servono linee guida applicative e subito un percorso di preadesione - avverte Silvestro Scotti, presidente dell'Ordine dei medici di Napoli - I medici non possono essere sottratti a funzioni assistenziali per svologere funzioni impegatizie. Nei centri avccinali delle Asl sono al lavoro decine di amministrativi per queste funzioni. Siamo ovviamente disponibili a segnalare alle Asl che ce lo richiederanno tutti i nominativi e le anagrafiche dei pazienti che, per nostra conoscenza clinica rientrano nei profili identificati come fragili. Poi, dopo il caricamento delle preadesioni, potremo procedere alle prenotazioni stabilendo chi fa cosa». Viene sollecitata pertanto una linea guida applicativa da parte dell'unità di crisi e delle Asl per evitare altro caos già generato dalla sospensione dei vaccini AstraZeneca che da giovedì vedrà il verdetto dell'Ema per il prosieguo della campagna vaccinale. 

 

Intanto dal 22 marzo entra in posta un numero verde attivato dall'Ordine dei medici di Napoli e della Asl Napoli 1 (800.95.44.27) per dare informazioni sulle vaccinazioni Covid.

Al telefono un pool di 80 sanitari in pensione rispondono per sciogliere ogni dubbio clinico relativo al vaccino. Il servizio sarà attivo dal 22 marzo dalle 9 alle 14. L’Ordine dei Medici di Napoli, grazie ad un accordo siglato con l’Asl Napoli 1 Centro, istituisce un numero verde al quale i cittadini partenopei potranno chiedere informazioni sulla campagna vaccinale Covid 19 e vedrà impegnati nella risposta a domande di carattere clinico un pool di 80 medici appartenenti proprio all’Ordine di Napoli. Gli 80 medici sono tutti professionisti oggi in pensione che, volontariamente e con grande spirito di abnegazione, hanno dato la propria disponibilità a realizzare un servizio così importante.

Video

«Quanto è successo in questi giorni con i lotti di AstraZeneca ci conferma l’importanza di avere un canale diretto con la cittadinanza, una linea attraverso la quale dare informazioni corrette su temi che comprensibilmente creano tante domande», spiega il presidente dell’Ordine dei Medici Scotti. «L’Ordine dei Medici - prosegue - è un organo sussidiario dello Stato, deve agire per tutelare gli interessi pubblici. Da sempre il nostro Ordine lavora in questo senso e collabora con le autorità locali nello studio e nell’attuazione dei provvedimenti che, come in questo caso, sono indirizzati a sostenere la salute dei cittadini su un tema di grande importanza». Come medico di famiglia, Scotti ha anche voluto ringraziare i colleghi che hanno dato la propria disponibilità a dar vita a questo numero verde. «Un lavoro che aiuterà non poco i medici di medicina generale a sostenere l’enorme carico di chiamate e richieste che arrivano ormai quotidianamente a causa della pandemia».

Referenti dell’Ordine dei Medici per questo progetto sono il vicepresidente Bruno Zuccarelli e (per il pool di medici) Antonio Balzano, Antonio Correra e Ciro Florio. «Ancora una volta i medici dimostrano un attaccamento alla professione, al giuramento prestato, che va oltre ogni limite contrattuale o d’età. È proprio vero che quando si diventa medici lo si è per sempre. Lo abbiamo sostenuto quando come Ordine abbiamo garantito a tutti i nostri iscritti, anche quelli ormai in pensione, la vaccinazione contro il Covid; lo continuiamo a sostenere oggi al cospetto di questa scelta fortemente etica che ancora una volta ci consente di essere al fianco dei cittadini». 

© RIPRODUZIONE RISERVATA