Gli agenti della penitenziaria impegnati a controllare i varchi del Tribunale di Napoli e quello di Napoli nord, faranno rientro nelle rispettive sedi di lavoro tra i reparti delle varie carceri. Una decisione per "recuperare" poco piu' che un centinaia di agenti per distrubuirli nei reparti delle carceri con meno personale. Rientra in un progetto del Ministero della Giustizia e del Dipartimento dell'Amministrazione penitenziaria.
Così che Napoli ( e il tribunale di Roma) e la sua cittadella giudiziaria, oltre al Tribunale di Napoli nord, si ritroverebbe senza gli agenti della penitenziaria a controllare i varchi. Un organico di poco più di cinquanta agenti che assicurano però il servizio sulle 24 ore da oltre dieci anni e che ora rischia di essere sostituito da personale delle vigilanze private alle quali verrebbe affidato il servizio attraverso gare milionarie. Eppure i gravissimi fatti di cronaca al Tribunale di Milano hanno ampiamente dimostrato le deficenze di un servizio di sicurezza assicurato dalla vigilanza privata in ambienti giudiziari complessi quali quello Milanese e, ancor di più quello di Napoli e Roma.
Il Ministro Orlando lo avrebbe già comunicato ai sindacati giustificando la carenza di personale nelle carceri. E per recuperare poco più di un centinaio di poliziotti (quando la legge Madia ne ha tagliato 6000 dall'organico) ha deciso eliminare la vigilanza ai varchi dei due maggiori Tribunali napoletani. "Sostituendola, a spese della collettività tutta, con l' indizione di una gara milionaria a favore di un qualsiasi istituto di vigilanza privata", dicono i sindacati. Un servizio affidato ai vigilantes privati spogli però delle funzioni di ordine e sicurezza pubblica nonchè di polizia giudiziaria.
Vigilanza ai varchi del Tribunale,
via la polizia penitenziaria
di Nello Fontanella
Sabato 21 Ottobre 2017, 19:41
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