Violenza sessuale in una scuola del Napoletano, la preside: «Ecco come stanno le cose»

Violenza sessuale in una scuola del Napoletano, la preside: «Ecco come stanno le cose»
Venerdì 14 Giugno 2019, 11:05
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Nell'articolo pubblicato il 1 giugno 2019 "Orrore nel Napoletano: 15enne stuprata a scuola da un bidello" si afferma: "Nel ripostiglio della scuola, lì dove si poteva fumare di nascosto e si poteva comprare qualcosina da mangiare. In un luogo non sorvegliato, lontano da occhi indiscreti, dove gli adolescenti andavano a turno durante i pochi minuti di pausa".

In verità - fa sapere la preside dell'istituto ndr - non è isolato e lontano da occhi indiscreti in quanto è allocato nelle vicinanze delle aule dove si svolgono le lezioni ed è adibito alla custodia del materiale di pulizia, è sempre stato chiuso a chiave, consentendone l'uso unicamente ai collaboratori scolastici. Inoltre nell'articolo si fa riferimento ad atroci violenze sessuali e nel titolo compare il termine "stupro".

Invero il soggetto risulta accusato del reato di violenza sessuale aggravata. Inoltre, non risultano agli atti di questa scuola provvedimenti disciplinari a carico dell'incriminato per fatti accaduti in altra istituzione scolastica. Per quanto attiene, poi, il tipo di sanzione disciplinare comminata dalla sottoscritta al soggetto in questione, a seguito di contestazione di addebito, non sembra opportuno farne menzione nell'articolo di giornale. 

La dirigente scolastica
Prof.ssa Gelsomina Langella 

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