Whirlpool, a Napoli i sindacati pronti allo sciopero: «Il Mise ora deve darci tutte le risposte»

Whirlpool, a Napoli i sindacati pronti allo sciopero: «Il Mise ora deve darci tutte le risposte»
di Oscar De Simone
Martedì 20 Ottobre 2020, 19:36
3 Minuti di Lettura

Sono agguerriti e pronti ad proclamare lo sciopero generale se la Whirlpool non farà un passo indietro. Questa la posizione dei lavoratori e dei rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil che questa mattina, si sono riuniti per fare il punto rispetto all'incontro convocato al Mise per il prossimo giovedì.

Un nuovo confronto che se non dovesse portare ad alcun risultato, provocherebbe lo sciopero – esteso anche ad altre categorie produttive – previsto per il prossimo 5 Novembre. «E' evidente che se l'incontro dovesse andare male – afferma il segretario generale della Uil Campania Giovanni Sgambati – non ci sarebbero altre strade da seguire. La vertenza Whirpool è simbolica e fondamentale per l'intera città di Napoli e per il paese.

Non ci potranno essere condizioni di sviluppo se non difendiamo quello che abbiamo. Per questo non arretreremo di un solo passo e porteremo la nostra battaglia sino in fondo». 

LEGGI ANCHE Whirlpool Napoli Est, Flavio Insinna in fabbrica dagli operai: «Qui c'è l'abbandono»

Tutto ancora da decidere quindi per sindacati e dipendenti dell'azienda. Un incontro fondamentale per il destino di centinaia di impiegati e lavoratori dell'indotto. «Il diritto al lavoro va difeso – dichiarano il segretario generale della Cisl di Napoli Giampiero Tipaldi ed segretario generale della Cgil di Napoli Walter Schiavella – e questo è il nostro primo obiettivo. Poi sarà necessario tutelare anche le altre attività produttive e rilanciarle con l'utilizzo dei fondi europei. Solo in questo modo sarà possibile dare nuova occupazione e “tenere in vita” quella già in essere. Questa vertenza è la punta dell'iceberg per un territorio che, soprattutto ora, non può permettersi di perdere dignità, lavoro ed attività produttive. Per noi la Whirpool non si tocca e siamo pronti a ribadirlo anche Giovedì al Mise».

Video

© RIPRODUZIONE RISERVATA