Whirlpool Napoli, due offerte con la zona economica speciale: «Siamo ottimisti, sinergie decisive»

Al vaglio le manifestazioni di interesse di due gruppi industriali

La protesta degli operai Whirlpool
La protesta degli operai Whirlpool
di Valerio Iuliano
Mercoledì 22 Marzo 2023, 07:03 - Ultimo agg. 16:53
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I potenziali investitori nell'area ex Whirlpool sono due. È l'esito dell'avviso pubblico bandito il 30 gennaio scorso dal commissario straordinario alla Zes Campania Giosi Romano, finalizzato ad individuare, attraverso l'assegnazione a titolo gratuito del complesso industriale di via Argine, operatori economici intenzionati a realizzarvi nuovi insediamenti produttivi. La reindustrializzazione punta ad assicurare l'occupazione ai 312 operai dell'ex fabbrica di lavatrici, che erano stati licenziati dalla multinazionale a fine 2021.

«Le manifestazioni di interesse sono per due gruppi industriali - spiega il commissario Romano - e saranno vagliate nei termini e nei modi previsti dall'avviso pubblico. La procedura è in corso e non abbiamo ancora aperto le buste. Speriamo di terminare nel tempo più rapido possibile. La presentazione di due distinte manifestazioni di interesse induce ad essere ottimisti per la risoluzione positiva della vicenda e costituisce un segno tangibile del buon lavoro di sinergia posto in essere con l'emanazione del bando ad evidenza pubblica». Il sito di via Argine si trova in un'area che ricade nella Zona Economica Speciale (Zes) della Campania, ritenuta fondamentale allo sviluppo economico del territorio. «Per i soggetti che effettuano investimenti nelle Zone economiche speciali - si legge nell'avviso pubblico - sono previsti benefici anche di natura tributario-fiscale in termini di credito di imposta e imposta sul reddito di impresa».

Proprio per la rilevanza strategica dell'area, il commissario aveva deciso di promuovere l'avviso pubblico per arrivare alla reindustrializzazione, «anche attraverso la ricerca di risorse finanziarie utili a coprire gli eventuali interventi da porre in essere». La cessione del sito da parte di Whirlpool, nello scorso dicembre, aveva aperto la strada alla scelta del bando. Con la scadenza dell'avviso pubblico, si apre ora la fase decisiva. Attraverso la valutazione delle manifestazioni di interesse, sarà possibile rendersi conto se via siano possibilità concrete di nuovi investimenti. Sono ancora ignoti i progetti delle due cordate di imprenditori e perciò è impossibile fare previsioni. Tuttavia il cauto ottimismo di Romano lascia ben sperare. Sussiste, fin dal primo momento, un punto fermo ribadito anche in occasione dell'incontro, avvenuto a dicembre nella sede del Mimit, tra tutti i protagonisti dell'intesa istituzionale per la reindustrializzazione. In quella sede fu stabilito che «la cessione dell'immobile possa avvenire verso soggetti che presentino Piani completi e dettagliati e che venga assicurata la tutela dell'intero bacino dando priorità di occupazione ai lavoratori ex Whirlpool alle medesime condizioni economiche e normative in essere presso la società di provenienza».

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Per la valutazione delle domande, da parte della Commissione giudicatrice, sarà elaborata una graduatoria con i punteggi assegnati ai singoli partecipanti. È prevista anche la possibilità di procedere ad una successiva fase negoziale con i partecipanti, secondo l'ordine di graduatoria, «al fine di verificare la possibilità di conseguire elementi migliorativi rispetto alle proposte iniziali e possibili forme di aggregazione che consentano un più rapido, concreto e affidabile raggiungimento degli obiettivi del bando». Il plico contenente la manifestazione di interesse deve contenere, pena l'esclusione, una domanda contenente anzitutto «l'impegno ad occupare l'intero bacino degli ex lavoratori Whirlpool». Il piano industriale deve essere accompagnato da un «progetto di fattibilità tecnica», a firma di un tecnico/professionista abilitato, e da un «piano economico-finanziario». In particolare, il Piano industriale deve contenere «il cronoprogramma degli investimenti, la descrizione del contenuto innovativo dell'attività, la capacità dell'attività di generare indotto, l'impiego di tecnologie innovative e sostenibili per il recupero dell'intero sito, il numero complessivo di unità di personale da assumere comprensivo di quelle obbligatorie derivanti dall'assorbimento ex lavoratori Whirlpool». Per ognuna delle unità di personale, occorre specificare genere ed età, considerati «requisiti premiali, orientati alla incentivazione e promozione dell'imprenditoria giovanile, dell'inclusione lavorativa di persone con disabilità e dell'assunzione di giovani al di sotto dei trentasei anni e donne». Nell'offerta, che avrà validità di 180 giorni, deve essere inclusa anche una garanzia provvisoria per un importo di 127mila euro. 

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