By night, musica e natura: l'altra faccia del Vesuvio

By night, musica e natura: l'altra faccia del Vesuvio
di Francesca Mari
Lunedì 1 Agosto 2022, 10:16 - Ultimo agg. 6 Agosto, 16:55
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Trekking sotto le stelle, passeggiate a piedi o in bici, panorami mozzafiato e jazz a quota mille. Non più solo un vulcano, il Vesuvio diventa un centro propulsore di attività turistiche, economiche e culturali che attira sempre più fasce di visitatori di ogni età e provenienza. Un luogo da vivere 24 ore su 24 sia nei sentieri e nelle pinete dell'area protetta, sia ai piedi del vulcano dove i prodotti enogastronomici tipici come i prestigiosi vini e i pomodorini del «piennolo» sono ormai un brand a livello internazionale.

L'azione dell'Ente parco nazionale, anche grazie al «Grande progetto Vesuvio» e alla collaborazione di numerose associazioni no profit, sta elevando il Vesuvio a sito sempre più ricercato dai turisti ma anche dagli investitori. Il Gran Cono - sentiero numero 5 - resta l'attrazione principale e in questi mesi estivi registra anche le 2.000 visite al giorno, con picchi che toccano i 2.700 ingressi dell'epoca pre Covid. Folta la presenza di stranieri. Un gruppo di suore colombiane ha mostrato tutto il suo entusiasmo per il cratere, con uno shooting fotografico stile «Sister Act». Una vera chicca è stata la tappa sul cratere del Pomigliano Jazz Festival, un'esibizione live al tramonto con musicisti del jet set internazionale.

Se il cratere resta la maggiore attrazione, gli altri dieci sentieri sono scenario (non solo estivo) per escursioni naturalistiche spesso predilette da turisti, cicloamatori, appassionati di trekking e amanti della natura.

Grazie al Grande Progetto Vesuvio sono già stati riaperti e riqualificati tre sentieri: il Vallone della Profica, il Fiume di Lava e la Pineta di Terzigno. Molti visitatori percorrono autonomamente i sentieri, ma c'è anche un presidio fisso di guide del parco che tutto l'anno organizza escursioni per gruppi e scolaresche alla scoperta della flora e della fauna del Vesuvio. È l'associazione di promozione sociale «Vesuvio natura da esplorare», presieduta dalla guida Giulia Pugliese, che ha anche un info-point di supporto ai turisti e opera in piena sinergia con l'Ente Parco guidato da Agostino Casillo.



Il pezzo forte è «Vesuvio sotto le stelle», un ciclo di escursioni notturne nella Valle dell'Inferno dedicate al passaggio delle Perseidi e giunto alla nona edizione. Si comincia domenica prossima, l'evento si protrarrà fino al 21 agosto e ogni sera dalle 18,30 alle 23 ci saranno escursioni guidate. «Un'escursione unica che attraversa al crepuscolo l'intera vallata - dicono gli organizzatori - in cui Spartaco trucidò l'esercito romano nel 73 d.C. e dove poi, a partire dall'eruzione pliniana del 79 d.C., inizierà a formarsi quello che oggi è il nostro amato Gran Cono». Durante l'escursione sarà offerto ai visitatori il vino del Vesuvio, accompagnato dai tipici taralli artigianali napoletani. Quest'anno è previsto anche un pacchetto Wild Camp, con la possibilità di dormire in tenda nel bosco di Brandito's e svolgere numerose attività ludiche e tese alla tutela dell'ambiente, tra cui yoga, pilates, angoli di relax.

Un vero «vulcano» di idee e attività, il Vesuvio, sebbene siano presenti ancora diverse criticità su cui bisogna lavorare. Non solo c'è da combattere la diffusa illegalità a quota mille, come il bagarinaggio e l'abbandono dei rifiuti. Difficile da scardinare un po' più giù, a quota 500, è la cattiva abitudine delle coppiette di rifugiarsi nelle pinete per trovare un po' di intimità. Ma, spesso, utilizzano l'area come pattumiera tra fazzolettini, preservativi, bottiglie di birra e cartoni di pizza lasciati per terra. Uno scenario non proprio decoroso per i tanti turisti che ogni giorno si arrampicano lungo i tornanti per raggiungere il Gran Cono e i sentieri.

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