Riapre il Colombario del Fusaro,
visite gratuite al gioiello ritrovato

Riapre il Colombario del Fusaro, visite gratuite al gioiello ritrovato
di Patrizia Capuano
Domenica 1 Marzo 2020, 10:12
3 Minuti di Lettura
A Bacoli, oggi, doppio appuntamento con la cultura: stamane apre le porte ai turisti il Colombario imperiale del Fusaro; nel contempo, sarà consentita la visita al sottotetto della Casina vanvitelliana, una struttura in legno finora inaccessibile. L'ingresso è gratuito in occasione della prima domenica del mese, che il Comune comunque osserva trattandosi di beni municipali. Su scala nazionale il Mibact, invece, ha sospeso l'iniziativa a causa della emergenza Coronavirus: i siti oggi saranno aperti e accessibili pagando il biglietto d'ingresso. E anche i monumenti del parco archeologico dei Campi Flegrei oggi sono a pagamento.

PORTE APERTE
Si discosta da questa linea il Comune di Bacoli, che propone gratuitamente tra il Colombario e la Casina un circuito turistico, a partire dalle 10 alle 18. Nel Real sito borbonico è allestita anche una mostra di pittura a cura dei docenti dell'Istituto superiore Ettore Majorana di Pozzuoli. A pochi metri, tra via Virgilio e viale Vanvitelli, ci saranno visite guidate nella necropoli dopo la pulizia promossa dal locale ente pubblico. Da sottofondo al tour, melodie e sonorità di musica romana. Nello spazio adiacente l'ipogeo in esposizione il Giardino degli Dei, un'area con piante considerate dagli antichi sacre e dotate di connotazioni religiose.
Il sindaco Josi Gerardo Della Ragione, ha annunciato l'iniziativa sulla sua pagina Facebook. «Apriremo a tutti il Colombario del Fusaro e permetteremo la visita al sottotetto della Casina vanvitelliana. Il primo, ripulito da sterpaglie e rifiuti, era chiuso da anni. Il secondo, non era mai stato reso accessibile ai turisti. Oggi, sarà la prima volta. Una struttura in legno incantevole, una meraviglia architettonica. Si trovano entrambi su viale Vanvitelli, all'inizio ed alla fine. E si possono visitare gratuitamente, in occasione della prima domenica del mese che abbiamo voluto dedicare alla promozione della cultura».
Dunque doppio ingresso gratis. «Sperimenteremo così l'idea di costruire un circuito turistico capace di attraversare la storia romana, quella borbonica e la rete del commercio del Fusaro aggiunge il primo cittadino -. Dai siti monumentali, ai parchi comunali. A due passi dalla stazione della Cumana, raggiungibile in mezz'ora con il treno da Napoli. Un percorso a piedi, usando i mezzi di trasporto pubblico». Il via alle 10. Otto ore all'insegna della storia e della cultura che «a Bacoli non si ferma», precisa il sindaco Della Ragione. Da non perdere, dunque, la visita nel Colombario imperiale, dove poter osservare i locali ipogei in cui i Romani collocavano le ceneri dei defunti. Con una pianta circolare e in opera laterizia, il complesso è dotato di un pavimento in mosaico con tessere di colore bianco. Alla principale camera funeraria è collegata una sala secondaria. Nel corso di una campagna di scavo effettuata nel 1979, furono rinvenute epigrafi riportanti i nomi di defunti. Sono liberti al servizio di famiglie nobili.

Il Colombario, costruito tra il primo e il secondo secolo dopo Cristo, fu edificato in onore della Gens Grania. Grazie all'architetto regio Carlo Bonucci, fu riportato alla luce nel 1840. Le fonti storiche inseriscono la struttura lungo l'itinerario funerario che i Romani realizzarono dal municipium di Misenum a Cuma. Dopo decenni di incuria, per il compendio si prospettano opere di restyling previste dal Masterplan domitio-flegreo, con fondi pari a 200mila euro. Intanto, oggi, l'apertura al pubblico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA