Napoli, al via il Natale di San Gregorio Armeno: torna la notte bianca dei pastori

L’apertura della “Fiera dei presepi e dei pastori” è giunta alla sua 152esima edizione

L'inaugurazione della fiera
L'inaugurazione della fiera
di Alessio Liberini
Giovedì 23 Novembre 2023, 18:48 - Ultimo agg. 24 Novembre, 07:31
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«Quest’anno abbiamo scelto di far rivivere un’antica tradizione napoletana: alla vigilia dell’Immacolata tornerà la notte bianca dei presepi». Ad annunciarlo è il presidente dell’associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, Vincenzo Capuano, a margine del taglio del nastro che oggi pomeriggio ha dato ufficialmente il via alle celebrazioni del Natale nel capoluogo campano. Con l’apertura della “Fiera dei presepi e dei pastori” giunta alla sua 152esima edizione.

Il prossimo 7 dicembre le storiche botteghe degli artigiani partenopei, celebri in ogni angolo del globo, resteranno così aperte fino a tarda notte. Riportando in città una storica usanza gradualmente scomparsa a partire dai primi anni Ottanta

«L’iniziativa – prosegue Capuano – riprende una vecchia consuetudine tutta nostrana.

Ricordo che fin da bambino insieme a mio nonno e mio padre, ogni sette dicembre si restava tutta la notte in negozio per finire le ultime statuine e abbellire le bancarelle perché il giorno seguente era molto importante: arrivava tutta Napoli qui ad acquistare l’occorrente per realizzare l’iconico presepe partenopeo». La strada dei pastori tornerà quindi ad essere illuminata di arte e cultura quasi per l’intera serata, almeno fino all’una di notte fa sapere Capuano. Mentre nella basilica di San Lorenzo maggiore ci sarà anche un momento musicale.

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La Fiera dei pastori, inoltre, vede per quest'anno un importante sostegno del Comune di Napoli che con una apposita delibera, partorita la scorsa estate, ha decretato che San Gregorio Armeno debba essere unicamente dedicata all'artigianato presepiale. «Abbiamo lavorato in stretta collaborazione con tutti gli operatori di San Gregorio, con i pastorai e le associazioni di categoria – precisa l'assessora al Turismo, Teresa Armato - affinché la fiera si svolga nelle modalità migliori. Siamo inoltre particolarmente contenti che sia il Tar che il Consiglio di Stato ci abbiano dato ragione sulla nostra delibera che è stato un atto politicamente molto forte ed è stata ritenuta anche giuridicamente blindata. È stata una delibera ispirata dall'opinione pubblica, dai presepisti e dalle associazioni».

 

Nel mentre, San Gregorio Armeno già dal mese di novembre resta una tappa obbligatoria per i tanti turisti presenti in città. Confermando il ciclico trend che vede Napoli attrarre più nel periodo invernale che - paradossalmente - in quello estivo. Per le intere festività natalizie sono infatti previsti a Napoli almeno 2milioni di visitatori, un dato destinato tuttavia a crescere ancora. 

«L'arte presepiale è una delle tradizioni più iconiche di Napoli – ha ricordato il sindaco Gaetano Manfredi, intervenendo all’inaugurazione della fiera presenziata dall'artista Enzo Gragnaniello e aperta con la tradizionale benedizione di padre Domenico Sportiello, il parroco di San Lorenzo Maggiore - ognuno quando arriva qua si sente un po' più bambino. Quest'anno abbiamo voluto che questa fiera storica avesse il sostegno del Comune proprio per fare in modo che fosse ben sostenuta e regolata: dobbiamo sostenere tutte le iniziative imprenditoriali e commerciali della città. possiamo dire che con oggi inizia un po' il Natale».

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