Napoli: torna il Salone del Libro, gli stand in piazza del Plebiscito

Napoli: torna il Salone del Libro, gli stand in piazza del Plebiscito
di Maria Pirro
Martedì 2 Marzo 2021, 00:00 - Ultimo agg. 13:13
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Il Salone del libro in piazza Plebiscito e sotto i portici di Palazzo Reale. Da allestire nell’ultima settimana di giugno 2021, in anticipo su altri eventi programmati a Torino e nel resto d’Europa. Il progetto operativo, che prevede il cambio di sede e le nuove date in agenda, è stato presentato alla Regione dopo il primo ok ottenuto dal Comune per utilizzare uno dei luoghi simbolo della città. Obiettivo: rilanciare la cultura attraverso l’iniziativa giunta alla terza edizione, ma rinviata tre volte per l’emergenza Coronavirus. Di qui la necessità di trovare una soluzione logistica adeguata e la proposta di allestire gli stand all’aperto, anti-contagio, senza rinunciare ai grandi numeri. Sono infatti quasi tutte confermate le 120 adesioni da parte di editori nazionali e di nicchia. Considerati gli ampi spazi, la piazza consente conferenze con ospiti di richiamo, come nella precedente manifestazione che ha visto i big della tv e firme care al pubblico. Star Renzo Arbore, Pippo Baudo, Francesco Piccolo, Giancarlo de Cataldo, Vincenzo Salemme. Stessa squadra nell’organizzazione: l’associazione «Liber@arte», di cui fanno parte gli editori Alessandro Polidoro, Diego Guida e Rosario Bianco e Antonio Parlati. 

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In apertura è previsto un omaggio a Luis Sepúlveda, che avrebbe dovuto essere l’indiscusso protagonista nel 2020 (dal 2 al 5 aprile alla Stazione Marittima, la data originaria della kermesse) e invece è morto di Covid: il testo che lo scrittore avrebbe dovuto declamare, potrebbe essere letto da un attore. In questo contesto non può mancare un focus sulla letteratura-segno dei tempi, che si è sviluppata durante la pandemia, dalle poesie ai racconti. Il tutto, d’intesa con Palazzo Santa Lucia che ha stanziato 300mila euro a sostegno di questa e altre attività, coinvolgendo Scabec, la società campana beni culturali, nell’ambito di «Campania che legge» per promuovere l’intera filiera, dagli autori agli editori. A stretto giro è attesa la decisione che non può prescindere dal bilancio raggiunto da «NapoliCittàLibro» nel 2019. Con 28mila ingressi a Castel Sant’Elmo, l’allora ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli tra gli stand, la grande partecipazione dei ragazzi delle scuole e un testimonial del calibro di Raffaele La Capria pronto a cantare «Palomba ’e notte». Difatti, l’operazione ha avuto il sostegno della rete Aldus, il network europeo, ulteriore opportunità di collegamenti nel prossimo futuro. 

Sembra sfumare, invece, il gemellaggio con il Salone internazionale del libro di Torino, dopo i due sopralluoghi nel capoluogo campano e l’annuncio di altre sinergie. La principale è il «Festival diffuso dei libri e della lettura» che getta un ponte tra la città piemontese con «Portici di carta», Roma con «Libri Come» e Bari con il nuovo «Lungomare di libri». Per la prima volta, un’unica manifestazione vede insieme tre diverse iniziative, è fissata dal 21 al 23 maggio e ha il placet del ministro Dario Franceschini. Un importante via libera alla ripresa degli eventi dopo altri segnali chiari. «Il libro ha meritato il massimo sostegno dalle istituzioni nel corso della pandemia a cominciare dalla decisione di inserire le librerie tra le prime attività a riaprire anche nel periodo del lockdown più rigido», ha ricordato l’esponente del governo, schierandosi con la comunità di lettori che deve tornare a riunirsi in ogni modo. 

Con il sostegno della Regione, Scabec sta allargando, intanto, la promozione della lettura in altre province e in collaborazione con altre fondazioni. «Salerno Letteratura Festival», alla nona edizione, è in calendario sempre a giugno, dal 19 al 26 giugno; mentre un’altra soluzione all’esame, anche per avere un «piano B» al Plebiscito in caso di maltempo, è inserire più siti in città, dall’emeroteca Tucci alle sale di Palazzo Reale e non solo, visto che dal 27 marzo è possibile la riapertura di teatri ai cinema in zona gialla. 

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