Pasqua, Cristo si è fermato nei Campi Flegrei: la leggenda conquista anche gli Usa

Cristo si è fermato nei Campi Flegrei: la leggenda conquista anche gli USA
Cristo si è fermato nei Campi Flegrei: la leggenda conquista anche gli USA
di Antonio Cangiano
Lunedì 5 Aprile 2021, 11:22 - Ultimo agg. 6 Aprile, 09:02
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Un articolo di giornale, pubblicato da “America Oggi”, il più grande quotidiano italiano negli Stati Uniti,  ha riacceso l’attenzione circa un’antica leggenda flegrea, secondo la quale Gesù Cristo sarebbe uscito dagli inferi proprio dal Lago d'Averno.

La variante flegrea della credenza cristiana, è stata approfondita dalla giornalista Ann C. Pizzorusso riprendendo un antico testo medievale, il “De Balneis Puteolanis” risalente al XIV secolo, dove è ritratta un'immagine particolare: una raffigurazione di Cristo Risorto, rappresentato sulle rive del Lago d'Averno, dopo aver distrutto le porte dell'inferno.

Scrive Pizzorusso: «Gesù Cristo passò quaranta giorni sulla terra, scendendo all' Inferno prima di salire in Paradiso.

Nel Medioevo cominciò a diffondersi una strana credenza. Infatti, si narrava che, dopo la sua morte, Cristo si fosse fermato al lago d'Averno, ingresso agli Inferi, per liberare le anime che avevano rispettato le leggi della moralità antica. Avvenimento riportato in una poesia "De balneis Terrae Laboris" di Pietro d'Eboli (1102 - 1220?). «Est locus Australis, quo porlam Christus Averni Fregit, et eduxit mortuos inde suos» (C'è un posto nel sud, l'Averno, in cui Cristo spaccò il cancello e portò fuori le sue anime) … Cristo, uscendo dagli Inferi al lago d'Averno, blocco l'ingresso con la montagna di Cristo il Salvatore. Oggi questa montagna é ancora visibile ed è chiamata Monte Gauro.»

Nello specifico, l'immagine proviene da una miniatura del bagno di Tripergole, oggi custodita presso la Bodmer Library di Cologny, illustra le terme sorte vicino al lago d'Averno. Il settore più basso mostra Cristo nell'atto di distruggere il cancello degli inferi ma non solo. La scena ritrae una sauna e due uomini, uno dei quali versa sull'altro l'acqua fresca del lago, pieno di rane e serpenti. Sullo sfondo appare San Germano venuto per pregare l'anima del diacono Pascasio, che soffriva nel purgatorio, simboleggiato dai vapori bollenti.

Sfortunatamente, il villaggio di Tripergole e le antiche terme, furono distrutte dall'eruzione del Monte Nuovo nel 1538.

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