La storia, l'arte, la cultura e l'attività continua di ricerca, con le innumerevoli scoperte di reperti che rivelano i momenti di vita cristallizzati a Pompei, coperta dalla lava dell'eruzione del Vesuvio del 79 dopo Cristo, continuano ad ispirare nuove tendenze in ogni ambito culturale. Tutto questo, a partire da oggi, troverà posto in un contenitore virtuale: il portale pompeiicommitment.org, centro di ricerca digitale di Pompeii Commitment.
Il progetto è stato ideato nel 2017 da Massimo Osanna, direttore generale ad interim del Parco Archeologico di Pompei, e Andrea Viliani, Responsabile e Curatore del Crri-Castello di Rivoli Research Institute, che è il Curatore scientifico del progetto, «manutenuto» insieme con Stella Bottai e Laura Mariano. «L'individuazione della parola manutenzione non è casuale - spiega una nota della Soprintendenza Archeologica di Pompei - in quanto si tratta di un progetto in progress che connota il lavoro di ricerca quale responsabilità e impegno (commitment) quotidiano, non solo a concepire ma anche, appunto, a manutenere ovvero a preservare e condividere i risultati che saranno progressivamente raggiunti».
Nel portale pompeiicommitment.org ci lavoreranno oltre 50 artisti, curatori, scrittori e attivisti internazionali, invitati a partecipare al progetto con i loro contributi (Commitments), che confluiranno in un catalogo scientifico finale. Il portale racconta inoltre la storia di come Pompei sia diventata una forma di conoscenza della modernità, prima occidentale e poi globale, come testimoniato da molteplici documenti storici che sono pubblicati settimanalmente (Historiae), che formano sul portale una Biblioteca di Archeologia e Futurologia. I professionisti stessi del Parco Archeologico - tra cui archeologi, storici, archivisti, antropologi, archeozoologi, archeobotanici, agronomi, geologi, chimici, architetti, ingegneri, informatici, restauratori, operatori della manutenzione ordinaria - contribuiranno ad approfondire e condividere con il grande pubblico le proprie conoscenze attraverso una serie di testi inediti e interviste che portano in luce e celebrano il loro metodo di lavoro e il loro lavoro quotidiano (Fabulae).
Ma il portale è destinato a diventare anche un museo virtuale, perché in esso sarà inserita tutta la «materia pompeiana» conservata nei depositi del Parco (Inventario).
La seconda fase di Pompeii Commitment. Materie archeologiche avrà inizio nel corso del 2021 e si articolerà in un programma di commissione, produzione e presentazione di opere che, progressivamente, costituiranno la collezione d'arte contemporanea (Collectio) del Parco Archeologico di Pompei. Questa seconda fase è ispirata alle linee guida del progetto Italian Council promosso dal Mibact-Ministero per i Beni e le Attività Culturali e il Turismo. I Commitments inaugurali sono quelli degli artisti Giulio Paolini (autore anche dell'immagine della holding page del portale) e Mierle Laderman Ukeles. Autore della prima Fabula è il professor Pierpaolo Forte, componente del Consiglio di Amministrazione del Parco Archeologico di Pompei. Il progetto è presente anche sulla piattaforma Art Bonus per consentire a donatori, amici e sostenitori dell'arte di partecipare con erogazioni liberali al sostegno delle creazioni artistiche contemporanee. I nomi dei donatori entreranno a far parte dell'universo progettuale di Pompei, beneficiando degli sgravi fiscali previsti dalle normative Art Bonus.