Procida capitale della cultura 2022, 600 mila turisti in un anno

La scultura in pvc “Man” sarà installata nel cortile d’onore di Palazzo Reale

Il sindaco di Procida Dino Ambrosino con l'assessore regionale Felice Casucci
Il sindaco di Procida Dino Ambrosino con l'assessore regionale Felice Casucci
di Giovanni Chianelli
Martedì 17 Gennaio 2023, 19:00 - Ultimo agg. 18 Gennaio, 07:57
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Titoli di coda per Procida 2022. Oggi la conferenza stampa in Regione Campania, principale partner dell’isola nell’anno da capitale della cultura, domani alle 15 la chiusura ufficiale al teatro di corte del Palazzo Reale con il passaggio del testimone a Bergamo e Brescia, le nuove capitali, alla presenza del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, del presidente della Regione Vincenzo De Luca e dei sindaci delle due città lombarde, Giorgio Gori ed Emilio Del Bono. Nel corso della cerimonia, che sarà trasmessa sull'Ecosistema digitale per la cultura della Regione Campania (cultura.regione.campania.it) e sui profili ufficiali di Procida 2022, sarà presentato il cofanetto La cultura non isola (edito da arte’m) con i sette cataloghi delle mostre che si sono tenute sull’isola nel 2022, i primi numeri e i dati prodotti dal programma culturale; sarà Agostino Riitano, direttore artistico, a presentarli.

La scultura in pvc “Man”, versione contemporanea del “Pensatore” di Rodin, figura luminosa alta 12 metri, adagiata nello spazio pubblico alla ricerca di risposte sull’agire dell’uomo moderno in rapporto con il mondo naturale, sarà installata nel cortile d’onore di Palazzo Reale. 

L’opera dell’artista australiana Amanda Parer era già stata protagonista dell’ultimo evento sull’isola, domenica 15 gennaio: sarà visibile anche ai visitatori non accreditati all’evento.

Contestualmente alcuni dei principali monumenti della Campania saranno illuminati di rosa, il colore simbolo di Procida 2022: il colonnato della Basilica di San Francesco di Paola in Piazza del Plebiscito e Castel Sant’Elmo, a Napoli, i templi del Parco Archeologico di Paestum, l’Arco di Traiano Benevento, la Reggia di Caserta, il Castello Marchionale di Taurasi, il Palazzo Comunale di Salerno, la Casina Vanvitelliana di Bacoli e l’Anfiteatro di Capua. 

 

Oggi si è parlato soprattutto di “modello Procida”: «La manifestazione non si limita all’anno trascorso ma, come speravamo, avrà ricadute sull’intero territorio regionale per il futuro», dice l’assessore regionale al Turismo Felice Casucci. «Abbiamo già delle delibere ad hoc e la maggior parte dei comuni della Campania guarderà all’isola per il proprio piano di sviluppo futuro».

Il modello Procida è stato inserito anche come riferimento nel piano strategico del turismo per i prossimi 7 anni: riguarda cultura e sostenibilità, ambiente e mobilità - con i trasporti gratuiti ed ecologici, corse dei traghetti notturne e altro – fino alla distribuzione dei flussi turistici su mesi dell’anno diversi dall’estate e la valorizzazione dell’identità locale. Con la visibilità per tutta la regione che ha generato durante il 2022: «Le presenze attirate da Procida hanno avuto modo di conoscere i distretti vicini. Solo nei Campi flegrei i turisti stranieri sono raddoppiati rispetto al 2021, passando da 13mila a 27mila», sottolinea Casucci. «Ma è stato un anno di boom: a Capodichino sono sbarcate 10 milioni di persone e alla stazione di Napoli 70 milioni». 

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Effetto Procida, insomma. Molto soddisfatto il sindaco dell’isola Dino Ambrosino: «Qualche dato. Quasi 600mila i turisti, ne avevamo previsti mezzo milione ma siamo andati oltre le più rosee aspettative. Le strutture alberghiere sono passate da 50 a 118». Poi il primo cittadino ha spiegato come è stata suddivisa la spesa per l’attuazione del programma: 4 milioni e 600mila di euro in tutto (sui 18 complessivi investititi per l’intera manifestazione) di cui 3 vengono dalla Regione, 1 dal ministero della Cultura, 500mila dal comune di Procida, che però ha recuperato con la tassa di imbarco di 3 euro a viaggiatore, e il resto a carico del main sponsor, Voiello. Cosa resterà di quest’anno magico lo spiega sempre Ambrosino: «Possiamo contare su una vetrina duratura, prima si parlava di collegamenti marittimi solo per Ischia e Capri, ora la nostra isola è inserita nel lessico comune». Poi il patrimonio materiale: «L’esempio sono i 40mila visitatori per palazzo D’Avalos che è ancora nelle primissime fasi di ristrutturazione; è un dato che ci dà l’idea di un interesse per i nostri beni. Pensiamo che attrattiva sarà quando, tra qualche anno, saranno conclusi i lavori. L’esperimento Procida 2022 ha funzionato».

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