Treni, musei e concerti: Pietrarsa oltre la storia

Treni, musei e concerti: Pietrarsa oltre la storia
di Carmine Maione
Sabato 1 Giugno 2019, 08:30
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A 180 anni dalla nascita le ferrovie italiane festeggiano il loro anniversario con un ricco calendario di eventi, promosso dalla Fondazione Fs, che coinvolge alcuni dei principali musei del capoluogo campano, quelli dell'area vesuviana e il Teatro San Carlo, che nel padiglione delle locomotive a vapore a Pietrarsa il 7 e l'8 settembre prossimi porterà in scena col proprio corpo di ballo «Il Pulcinella», con scenografie dello scultore partenopeo Lello Esposito. «Con Pietrarsa uniti non solo dalla storia dice la sovrintendente Rosanna Purchia ma anche dalla capacità di fare rete con un approccio gestionale responsabile e amorevole e dal modo corretto di gestire l'impresa culturale».
 
Dunque, le Ferrovie dello Stato ancora una volta protagoniste all'ombra del Vesuvio dove il 3 ottobre del 1839 la Bayard percorreva la tratta da Napoli a Portici e dove lanciano una nuova sfida: fare rete tra i musei napoletani e quelli dei comuni vesuviani. L'accordo firmato di recente vede i poli museali del Mann, il museo archeologico di Napoli, museo di Pietrarsa e il Musa, museo di Scienze agrarie ospitato nella Reggia di Portici, impegnati a valorizzare le eccellenze storiche e paesaggistiche del territorio anche attraverso agevolazioni tariffarie per l'ingresso ai tre siti con un solo ticket integrato al costo di 15 euro.

Tra le tante iniziative si potrà viaggiare a bordo di carrozze d'epoca della Fondazione Fs verso mete storiche campane e aree archeologiche, itinerari promossi in collaborazione con l'assessorato al Turismo della Regione, come ha precisato Claudio Calvelli, responsabile del servizio materiale e trazione della Fondazione Fs. Entro fine anno saranno oltre quaranta i collegamenti realizzati con i treni storici per un turismo «dolce e lento». Attivo anche il Pietrarsa Express che consente da Napoli di raggiungere in venti minuti Pietrarsa, il Reggia Express che conduce al Palazzo reale borbonico di Caserta e, inoltre, gli itinerari che attraversano le terre del Sannio e dell'Irpinia. In più, Archeotreno Campania che dal centro di Napoli porta a Pompei, Ercolano, Paestum, Ascea e Sapri è oggetto di un ulteriore accordo tra Fondazione Fs e Mann, nell'ambito del progetto «Obvia» dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, per connettere le diverse località di interesse archeologico.

L'evento di presentazione organizzato dalla Fondazione Fs si è svolto a Pietrarsa: a fare gli onori di casa il direttore del museo Oreste Orvitti, che ha annunciato per tutta l'estate anche serate musicali sulla terrazza che affaccia sul mare, con degustazioni di vini e prodotti del territorio. È intervenuto Paolo Giulierini direttore del Mann: «Credo si suggelli oggi una grande forza dove alla ricerca universitaria si associa anche la volontà di creare modelli di gestione partecipata di musei diversi ma che insieme si integrano e creano un percorso completo». Per il dipartimento di Agraria della Federico II, ospitato nella Reggia di Portici, il direttore Matteo Lorito ha parlato di «una bella e interessante attività di integrazione tra musei diversi, frutto di accordi che hanno contenuti veri che si stanno concretizzando con risultati importanti». Per il Musa, museo di Scienze agrarie, è intervenuto il direttore Stefano Mazzoleni: «Raccogliamo tutte le collezioni scientifiche dei cinque musei di Agraria e curiamo la visita nella Reggia borbonica, che è stata la fabbrica del restauro di tutto ciò che si rinveniva negli scavi archeologici in epoca settecentesca, un patrimonio immenso custodito oggi al Museo archeologico nazionale».
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