Vittorio Emanuele di Savoia morto, il legame con il Real Circolo e quella festa di fine esilio

Oggi bandiere a mezz'asta per il lutto

Circolo Savoia
Circolo Savoia
di Gianluca Agata
Domenica 4 Febbraio 2024, 10:14
4 Minuti di Lettura

La scintilla l'accese l'emerito Presidente della Repubblica Francesco Cossiga, che da Senatore pranzò al Circolo e, andando via, scrisse di suo pugno sul libro degli ospiti: "Dovete tornare all'appellativo Reale!". Dopo la votazione, l'allora presidente, Pippo Dalla Vecchia commentò: «Reale significa per noi un recupero delle radici, un omaggio ai fondatori e alla storia del Savoia». Così si legge nel racconto di Paolo Rastrelli e Marco Caiazzo nel libro per i 130 anni del Circolo Savoia in cui è ricostruito uno dei momenti della storia recente del circolo biancoblù legato proprio alle vicende di Casa Savoia e del Circolo che perse l'appellativo dopo il referendum costituzionale.

Nel 2003 viene organizzata una cena di gala offerta dal Consiglio Direttivo in occasione della visita al Savoia da parte di Vittorio Emanuele di Savoia con la moglie Marina e il figlio Emanuele Filiberto, dopo che gli fu revocato l'esilio.

Cinquantotto anni dopo quella che sembrava una partenza senza ritorno, le frontiere italiane si riaprirono ai Savoia. L'esilio si concluse a Napoli, dove Vittorio Emanuele nacque il 16 febbraio di 65 anni prima. Per quella cena nessun ospite blasonato in una città in fibrillazione e desiderosa di inviti. Solo il principe ed il suo seguito. Marina Doria in compagnia delle due sorelle Ada e Silvia. Dalla Vecchia regalò un cornetto portafortuna. Poi una cena per 120 persone: sartù, spigola, mozzarella insalata russa tagliata di mele, pere e banane. Ed i complimenti per "Aria", un otto metri di stazza internazionale di Serena Galvani.

«Il Circolo deve il suo nome alla famiglia reale, che lo salvò dallo scioglimento con un importante contributo economico alla fine dell'Ottocento. Le saremo per sempre grati, d'altronde il nome dei Savoia è in ogni angolo del circolo e nel 1997 il corpo sociale ha spinto fortemente per tornare all'appellativo "Reale", che era stato eliminato dopo il referendum del 1946. Anche la nostra bandiera è blu Savoia» ha affermato Fabrizio Cattaneo della Volta, presidente del Circolo Savoia.

«Esprimiamo in questo momento di lutto grande vicinanza alla famiglia, ricordando la cena del 2003, quando Vittorio Emanuele, la moglie e il figlio, terminato l'esilio, vennero accolti con tutti gli onori dal presidente Pippo Dalla Vecchia. A quella cena c'ero anche io, conoscemmo una persona alla mano e molto cortese, alla quale il presidente regalò il libro del Centenario e altri oggetti». Vittorio Emanuele non era socio del club, il nonno Vittorio Emanuele III è invece l'unico presidente onorario del Savoia. Negli ultimi anni Emanuele Filiberto, ultimo erede, è stato più volte in visita nei saloni di Santa Lucia. «E saremo sempre felici di riceverlo con tutti gli onori, come accadde per il padre». Circolo e casa regnante sono legati da una lunghissima tradizione. Nacque come Sebezia il sodalizio di Borgo Marinari, poi duramente colpita da luttuoso evento (la morte di tre dei quattro occupanti del Nautilus, una yole capovoltasi durante un raid remiero Napoli-Capri e ritorno) e sull'orlo dello scioglimento, si rivolse alla Casa Regnante. Umberto I e l'erede al trono Vittorio Emanuele, Principe di Napoli, fecero sì che il circolo potesse prendere nuovo slancio. Per gratitudine i soci della Canottieri Sebezia cambiarono la denominazione del Circolo inserendo il nome Savoia e, per ricordare gli amici scomparsi, sostituirono il colore celeste della maglia con il colore nero. Il regicidio di Monza (29 luglio 1900) vide il Savoia vicino alla casa Regnante e il nuovo Re, Vittorio Emanuele III, nello stesso anno della sua ascesa al trono concesse al Savoia la patente di Circolo Reale e ne assunse la Presidenza Onoraria, presidenza detenuta per ben quarantasei anni fino al giorno della sua partenza per l'esilio di Alessandria d'Egitto. Nello stesso anno, per dare ancora una volta un segnale concreto alla gratitudine per Casa Savoia, i colori sociali cambiarono nuovamente con il nero sostituito dal definitivo blu Savoia.

Video
Oggi al Savoia bandiere a mezz'asta in segno di lutto. Un omaggio per un sodalizio che guarda al futuro restando saldamente ancorato al suo passato e non può essere altrimenti. Non è questione di nobiltà o meno, ma solo di ricordare con orgoglio le proprie radici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA