Autorità europea antiriciclaggio, è derby tra Napoli e Roma

Autorità europea antiriciclaggio, è derby tra Napoli e Roma
di Dario De Martino
Sabato 12 Giugno 2021, 08:00 - Ultimo agg. 13 Giugno, 08:51
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La sede dell'autorità europea antiriciclaggio a Napoli. La proposta piace molto e trova consensi bipartisan. Dalla Lega al Pd, da Forza Italia al Movimento 5 Stelle, fino ad Italia Viva. È un coro unanime per portare all'ombra del Vesuvio la nascente agenzia europea. Nelle ultime ore, però, è partito un derby interno con Roma. Anche se la sfida è europea. Le banche tedesche, infatti, premono per portare l'autorità in Germania. Intanto la proposta, a Napoli, accende la campagna elettorale. Il candidato sindaco Catello Maresca ha avanzato l'idea di portarla a Scampia. E Matteo Salvini l'ha subito appoggiato. 

A dire il vero, il primo a proporre la capitale del Mezzogiorno quale sede dell'agenzia è stato il segretario campano della Lega, Valentino Grant: «Sarebbe un segnale forte per una città che vuole rialzarsi, che ogni giorno lotta contro il malaffare». Dall'eurodeputato è arrivato anche un appello: «Sono fermamente convinto che le istituzioni devono fare squadra e che l'impegno della legalità messo in campo dai napoletani vada premiato». La proposta di Grant è stata vista e rilanciata da Maresca. Il candidato sindaco è entrato ancora più nel dettaglio, indicando anche il quartiere dove collocare l'agenzia: «Scampia potrebbe essere il luogo ideale. Un modo per connotare l'impegno del nostro Paese nella lotta al reimpiego di capitali mafiosi in attività legali e per ripartire da Scampia come luogo di legalità e non di malaffare». E mentre il leader di Forza Italia Antonio Tajani propone la candidatura di Roma, a sostenere la candidatura napoletana c'è Matteo Salvini.

Il tweet del leader del Carroccio è chiaro: «L'autorità europea antiriciclaggio a Napoli: è una proposta di Abi (Associazione bancaria italiana), subito sostenuta dalla Lega, che certamente sarà valutata con attenzione dal governo. La città merita segnali importanti di considerazione e riscossa, dopo anni di malgoverno», scrive Salvini.

A dire il vero, però, la proposta dell'Abi, avanzata con una lettera al governo, lancia la candidatura dell'Italia e non di una città in particolare. Anzi, Antonio Patuelli, numero uno di Abi, ha invitato chiaramente a non innescare derby e rivalità interne che potrebbero favorire altri Paesi. Un pericolo reale. Già prima dell'appello di Patuelli, l'associazione federale delle banche tedesche aveva chiesto al governo di Berlino di impegnarsi affinché l'autorità avesse sede a Francoforte. 

A Roma, intanto, la questione ha portato più di una polemica tra i candidati. La sindaca Virginia Raggi è nell'occhio del ciclone. È accusata di lasciarsi sfuggire l'occasione e di favorire cosi indirettamente Napoli. Non a caso, il candidato alle primarie del centrosinistra al Campidoglio Roberto Gualtieri ha subito rilanciato Roma come sede autorevole per ospitare la nascente agenzia. Meno campanilisti gli esponenti politici napoletani. Pur sponsorizzando la candidatura partenopea, infatti, sottolineano l'importanza di conquistare il traguardo innanzitutto come italiani. Tra questi c'è l'eurodeputato del Pd Franco Roberti, tra i maggiori sostenitori in Europa della creazione dell'agenzia: «In Italia abbiamo un'esperienza importante in materia di antiricliccagio che non c'è in altri Paesi. Dobbiamo valorizzare le nostre competenze per portare l'agenzia in Italia. Poi da napoletano - aggiunge l'ex procuratore nazionale antimafia - sarei felice se fosse la mia città ad ospitarla, ma prima bisogna impegnarsi affinché si scelga l'Italia come sede». Per Fulvio Martusciello «Napoli può essere la sede ideale. A Roma l'autorità sarebbe una delle tante istituzioni in una città che ne ha già tantissime. All'ombra del Vesuvio, invece, avrebbe un significato in più». Ma anche l' eurodeputato di Forza Italia sottolinea l'importanza di «portare a casa il risultato come Paese, poi valuteremo la città più adatta». Anche il Movimento 5 Stelle appoggia l'idea. «Qualsiasi proposta volta ad investire su Napoli è benvenuta. La sede di un'Authority sarebbe un atto importante. Il rilancio di Napoli e del Mezzogiorno deve tornare ad essere una priorità assoluta del governo», dice il deputato partenopeo dei grillini Alessandro Amitrano. Per Gennaro Migliore di Iv «se il governo decidesse di candidare Roma, io farei il tifo comunque per l'Italia. Ma credo che Napoli sarebbe la sede perfetta e permetterebbe anche alla città di sostenere la sua naturale vocazione internazionale». Il deputato di Italia Viva propone anche un sito in particolare: «Castel Capuano sarebbe un luogo perfetto. Comunque un'agenzia di questo livello meriterebbe una location molto prestigiosa». 

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