Comunali a Napoli, Dema senza candidati: Sos per le liste della Clemente

Comunali a Napoli, Dema senza candidati: Sos per le liste della Clemente
di Dario De Martino
Lunedì 26 Luglio 2021, 08:30 - Ultimo agg. 18:15
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A.A.A., candidati cercansi. Avrebbe potuto essere questo l'oggetto della mail che la scorsa settimana hanno ricevuto tutti gli iscritti di Dema. Il capogruppo in consiglio comunale Salvatore Pace ha inviato un accorato appello a tutti i «militanti» del movimento del sindaco a candidarsi per sostenere Alessandra Clemente. Il nodo è riempire le liste. Un problema non da poco. Anche perchè l'assessore rischia di perdere altri pezzi per strada. Anche Davvero, infatti, ora valuta l'opportunità di schierarsi con Gaetano Manfredi, mentre non si fermano le voci che vogliono l'assessore Giovanni Pagano vicino al Movimento 5 Stelle. 

Ma andiamo con ordine. La Clemente è a caccia di candidati per mettere a punto le liste. L'idea è quella di arrivare a circa cinque simboli sulla scheda elettorale. Almeno due saranno quelli dei partiti di sinistra che la sostengono: Potere al Popolo, Rifondazione comunista e Partito comunista italiano. Poi dovrebbe esserci Dema, la lista Clemente sindaco e magari un'altra civica. Tre liste difficili da riempire. Servono tanti nomi. I numeri li sottolinea lo stesso Pace nella lettera: «40 per il Comune e 30 per ognuna della 10 municipalità: 340 persone. Ma - avverte Pace - gli eletti saranno pochi». Per questo aggiunge a chiare lettere: «Tutte le candidature, compreso la mia, saranno per la gran parte di bandiera, di testimonianza. Io so che personalmente potrò facilmente non essere rieletto: ma non ho paura o remore». L'opera di convincimento di Dema verso i suoi iscritti passa anche attraverso un mea-culpa: «Se in passato abbiamo sbagliato a dare spazio a millantatori, opportunisti, voltabandiera e voltagabbana, abbiamo pagato duramente e abbiamo imparato la lezione». La paura di perdere pezzi, per Dema, non riguarda solo il passato. Non sono pochi gli esponenti in bilico e i nomi sono anche pesanti. La consigliera comunale Laura Bismuto, ad esempio, sta cercando di capire se ci fosse la possibilità di candidarsi a sostegno di Manfredi. Ma la vera novità di queste ore è che anche i due esponenti di Davvero, Stefano Buono e Marco Gaudini, attuale assessore ai Trasporti, stanno ragionando sull'ipotesi di candidarsi con l'ex rettore. L'idea è quella di una lista insieme con gli Sfasteriati di Maria Caniglia. Per ora è solo un ragionamento. Nei prossimi giorni, però, dovrebbe essere presa una decisione ufficiale. Altro caso spinoso è quello dell'attuale assessore al Lavoro Giovanni Pagano, che ha da tempo ottimi rapporti con un pezzo del Movimento 5 Stelle.

Trattative in corso, anche se resta il problema della convivenza dei pezzi dell'attuale amministrazione con una coalizione che vuole presentarsi in netta discontinuità da de Magistris. Da parte di Gaetano Manfredi non ci saranno veti (il discorso vale anche per Insurgencia) ma bisognerà trovare l'intesa con tutto lo schieramento. A proposito di Pagano e della difficoltà a compilare le liste, anche il partito pentastellato ha le sue rogne nel trovare nomi di calibro. La separazione dal gruppo dei No alleanze ha fatto perdere ai grillini alcuni riferimenti territoriali. Dopo i primi dieci giorni dalla messa online del sito, all'appello hanno risposto circa 130 persone.

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E proprio ieri Alessandro Amitrano, su Facebook, ha pubblicato un appello per ricordare la possibilità di offrire la propria candidatura attraverso il sito. Per quanto riguarda il resto della coalizione di Gaetano Manfredi, si continua a lavorare per trovare una soluzione al nodo dell'accorpamento delle liste civiche e dei partiti minori. Tra Italia Viva (vicina all'accordo con Fare) e Più Europa ci sono contatti per trovare un'intesa. Dovrebbero presentare una lista in solitaria, invece, i Moderati, Centro democratico, e i Liberaldemocratici, pronti a schierare Carmine Sgambati. Sul fronte Pd sempre più alte le quotazioni di Enza Amato come capolista. In lista ci sarà anche Chiara Guida, consigliera uscente della sinistra, pronta al ticket con Tommaso Nugnes sotto la guida di Federico Arienzo che non si ricandiderà. 

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