Congresso Pd, sorpresa a Napoli: Elly Schlein è in vantaggio

Il voto dei circoli a Napoli premia Elly Schlein che vola quasi al 69%

Elly Schlein a Milano
Elly Schlein a Milano
di Adolfo Pappalardo
Sabato 11 Febbraio 2023, 09:00 - Ultimo agg. 24 Febbraio, 12:44
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Al di là delle previsioni, sinora il voto dei circoli a Napoli premia Elly Schlein che vola quasi al 69 per cento. Dietro Stefano Bonaccini (che i bookmakers indicano come prossimo segretario nazionale del Pd) nonostante sia appoggiato dai pezzi da novanta del partito. A cominciare dal governatore Vincenzo De Luca, da tutti i consiglieri regionali e da un nutrito gruppo di parlamentari; con la deputata, invece, il gruppo di Dario Franceschini, quello di Andrea Orlando e Articolo 1 che partecipa per la prima volta, dopo la scissione, al voto democrat. Ovviamente parliamo di procedura ancora in corso e tra oggi e domani si vota in importanti cittadine come Pozzuoli, Giugliano, Castellammare e San Giorgio a Cremano. Vedremo ma, intanto, si registrano dati clamorosi: nel circolo di San Giovanni a Teduccio appena un voto per Bonaccini e 189 per la sua ex vice alla Regione Emilia.

Battaglia che si profila durissima in città anche se Bonaccini potrà contare sicuramente sul risultato delle province di Benevento, Caserta e Salerno portandosi così, quasi sicuramente, alla vittoria in Campania per quel che riguarda il voto degli iscritti.

Ma anche un testa a testa su Napoli tra i due nel voto degli iscritti porterà a un nuovo equilibrio che si riverberà sul congresso provinciale.

Chiariamolo di nuovo: siamo appena all'inizio ma la Schlein per ora è in netto vantaggio nei primi circoli andati al voto tra Napoli e provincia. Non solo il cappotto nella ex roccaforte rossa di San Giovanni a Teduccio dove finisce 189 a 1 (due voti sono per la De Micheli e zero per Cuperlo) ma anche al Vomero dove la Schlein doppia il suo diretto avversario (53 a 26 mentre Cuperlo e la De Micheli prendono, rispettivamente, 5 e 6 voti). Altro caso clamoroso a Casalnuovo dove i 13 andati al voto preferiscono la deputata, così come a Capri dove su sei voti sono tutti per lei. E sempre a lei va la partita di Sorrento (12 contro 2), quella di Gragnano (42 a zero) e in città a San Pietro a Patierno (15 contro 4). Bonaccini invece prende Agerola (19 contro 1) potendo contare sul traino del primo cittadino, il circolo di Barra (35 su 13), Cardito (27 su 19), San Gennaro Vesuviano (18 contro 3) e in città, il circolo Mercato (43 contro 10). Ma tra oggi e domani circoli aperti a Giugliano e San Giorgio a Cremano dove il governatore emiliano dovrebbe essere in testa mentre si profila una dura battaglia a Pozzuoli, comune che vanta quasi un migliaio di iscritti. E se il primo cittadino Luigi Manzoni è per il governatore, esiste qui una nutrita pattuglia di iscritti ai giovani democrat (ben 223 su un totale di 680) e un'altra di Articolo 1 (giusto 100). Entrambi quest'ultimi per la Schlein. Resta da capire, quindi, come si orienterà la prestante platea dei 669 iscritti al Pd.

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In questo quadro bisogna tenere a mente due scadenze importanti: mercoledì 15 scadono le candidature alla segreteria regionale e napoletana del Pd. E se la prima poltrona è stata ipotecata dai deluchiani con il salernitano Nicola Landolfi (su cui potrebbero convergere anche gli altri), resta da capire cosa accadrà per la Federazione partenopea. Il gruppo dei consiglieri regionali aspira a mettere un proprio nome (si parla dell'ex parlamentare Lello Topo) e verificare se anche dalla mozione Schlein ci saranno convergenze. E qui diventa nevralgico il risultato di Napoli. Perché anche un pareggio o una vittoria di misura costringerebbe le due mozioni a trovare un accordo su un nome che sia gradito a tutti. Che non è detto non sia quello di Topo, sia chiaro, ma si potrebbe optare anche per una figura più terza. Magari un altro ex deputato come Paolo Siani stimatissimo da tutti. 

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