Consiglio comunale Napoli, il destino di de Magistris è appeso a un filo

Consiglio comunale Napoli, il destino di de Magistris è appeso a un filo
Giovedì 10 Dicembre 2020, 12:35 - Ultimo agg. 11 Dicembre, 07:03
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Il destino dell'amministrazione de Magistris si deciderà nella notte quando arriverà il voto sul bilancio di previsione 2020-2022. Al rientro in aula, al termine di una nuova sospensione, è iniziato il dibattito sugli ordini del giorno e sugli emendamenti che nonostante la pausa, chiesta per esaminarli e provare a ridurne il numero, restano - come spiegato dal presidente del Consiglio comunale, Alessandro Fucito - «svariate centinaia». La seduta iniziata alle ore 10 è andata avanti tra interventi, lunghe pausa, relazioni e sospensioni e troverà, visto il numero dei documenti da discutere e mettere ai voti, il suo epilogo soltanto a notte fonda. Non è stato accolto infatti l'appello del consigliere di Fdi, Andrea Santoro, che ha chiesto ai suoi colleghi d'aula di ritirare gli odg per arrivare rapidamente al voto sulla delibera di bilancio. A replicargli è stato il consigliere espressione della Lega, Vincenzo Moretto, che ha rivendicato il ruolo e il lavoro dei consiglieri. Una seduta che per il sindaco, Luigi de Magistris, e la sua Giunta rappresenta un bivio: la fine anticipata o il prosieguo fino alla scadenza naturale del mandato a maggio 2021. Il voto sul bilancio è infatti incerto visto che de Magistris non ha più da tempo una maggioranza numerica e rischia di essere costretto - a meno di soccorsi da esponenti dell'opposizione - a mettere la parola fine alla sua seconda e ultima consiliatura. In questo caso, a guidare il Comune di Napoli arriverebbe un commissario di governo.

Il Consiglio comunale ha intanto approvato il Documento unico di programmazione 2020-2022. Il voto di approvazione a maggioranza è arrivato dopo una sospensione di circa un'ora della lunga seduta iniziata questa mattina. All'appello nominale hanno risposto presente 32 consiglieri su 41, permettendo così la ripresa della seduta. Il Dup ha invece incassato il voto contrario di 11 consiglieri, mentre in 3 si sono astenuti. Subito dopo il voto sul Dup, il Consiglio comunale è passato all'esame dello schema del bilancio di previsione 2020-2022 e il Piano di recupero del disavanzo di amministrazione 2019, per le quote di competenza del triennio 2020-2022.

Nelle ultime settimane sono stati fitti i colloqui del sindaco con tutte le forze politiche sia di maggioranza che di opposizione per riuscire ad arrivare ai numeri necessari per portare a casa il bilancio. Contro l'arrivo di un commissario al Comune di Napoli si sono spesi diversi esponenti di Forza Italia tra cui Stefano Caldoro, ex presidente della Regione Campania e oggi capo dell'opposizione in Consiglio regionale, e l'eurodeputato Fulvio Martusciello. Diversa invece la posizione del coordinatore regionale campano di Forza Italia, Domenico De Siano, che, sentito Silvio Berlusconi, ha indicato la strada del voto contrario al bilancio proposto dall'amministrazione de Magistris: «Le indicazioni sulla posizione che Forza Italia dovrà tenere nell'aula del Consiglio comunale di Napoli sono chiarissime - spega De Siano - Nessun asse con peggior sindaco che la città di Napoli abbia mai avuto, nessun aiutino sul bilancio, si vota no e de Magistris va mandato a casa immediatamente.

Del resto - aggiunge De Siano - scelte diverse non sarebbero comprese: siamo opposizione. Sono convinto che il nostro gruppo consiliare saprà dimostrare quindi coerenza politica e lealtà assoluta nei confronti degli elettori e, soprattutto, del nostro presidente Berlusconi». 

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