Coronavirus in Campania, ecco il piano di De Luca: 500 milioni per imprese, affitti, turismo e poveri

Coronavirus in Campania, ecco il piano di De Luca: 500 milioni per imprese, affitti, turismo e poveri
di Adolfo Pappalardo
Sabato 4 Aprile 2020, 08:30 - Ultimo agg. 14:13
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Parla di una «situazione di assoluta tranquillità» il governatore De Luca. Ed è la prima volta, a distanza di settimane, che mostra i primi segni di ottimismo. Anche se, sia chiaro, continua a prendersela con chi non rispetta le restrizioni. E annuncia per oggi, sempre sulla sua diretta Fb, la presentazione di un piano economico-sociale da 500 milioni.

«Sono previsti interventi sulle politiche sociali aiuto alle fasce deboli, interventi di aiuto nelle aree dove abbiamo una presenza di immigrati, come la Piana del Sele e Castel Volturno, interventi a tutele delle donne», annuncia De Luca che aggiunge: «Previsto un sostegno al turismo, alle aziende che hanno subito danni pesanti in queste settimane, aziende di tutti i tipi, attività autonome, artigianali, sostegni ai professionisti, alle aziende agricoli e della pesca».
 

 

In queste ore a Santa Lucia si stanno limando i dettagli per verificare come sia possibile allargare il più possibile la platea degli aventi diritto. Si vogliono, infatti, prevedere «interventi per la casa e sostegno ai fitti, contributi alloggiativi, misure per credito agevolato alle imprese, credito a tasso zero. Una manovra imponente - aggiunge De Luca - rispetto alla quale cercheremo di evitare sovrapposizioni con interventi istituzionali e punteremo ala semplificazione».

In pratica il grosso dei fondi dovrebbero arrivare dalla riprogrammazione o dai risparmi dei fondi Ue. Quelli FSe, Fesr e del fondo sviluppo e coesione e alcune economie sopravvenute dal Patto per La Campania siglato all'epoca in cui Matteo Renzi era al governo. Anzitutto, però, verranno privilegiate le categorie più deboli: i pensionati al minimo, i nuclei familiari con disabili e quelli sotto una certa soglia di Isee. Non solo perché sono previsti aiuti alle imprese attraverso il credito d'imposta e l'agevolazione dei tassi bancari in caso di richiesta prestiti. Misure, queste ultime, dove è necessario un accordo con l'esecutivo e un'intesa con le banche. Mentre professionisti e partire iva potrebbero rientrare con il riconoscimento di un contributo forfettario e si pensa a qualche aiuto anche per i lavoratori del sommerso.
 

«Se non avessimo avuto due zone rosse in quarantena, il Vallo di Diano e Ariano Irpino oltre che alcuni risultati pesanti nelle residenze per anziani soprattutto private, oggi saremmo molto al di sotto di questi dati. Ma siamo in media con le previsioni che dava il nostro algoritmo - spiega il governatore ieri - quindi c'è una situazione di assoluta tranquillità. C'è poi un dato che va verificato e che per ora è oggetto di una prima valutazione da parte dei nostri virologi e infettivologi: non sono cresciuti i ricoveri in terapia intensiva. È probabile che il virus in qualche modo abbia perso una parte della sua aggressività ma, ripeto, è una prima valutazione». Anche non bisogna abbassare la guardia: «Ho richiesto l'invio in Campania di altre 300 unità dell'esercito per controllare alcuni comuni - sottolinea De Luca - dove abbiamo registrato alcune punte preoccupanti: 53 contagi a Sant'Anastasia, 40 a Torre del Greco, 24 ad Afragola e 24 a Casoria». E proprio ieri i sindaci di Casoria ed Afragola in una lettera congiunta al governatore e al prefetto di Napoli hanno chiesto di intensificare i controlli verso i propri concittadini perché non rispettose di decreti ed ordinanze.

E poi l'emergenza dell'emergenza che sono le residenze degli anziani e le prossime festività di Pasqua. «Sono morti alcuni pazienti anziani nelle rsa, abbiamo deciso di svolgere un controllo a tappetto nelle case di cure e nelle residenze per anziani. In qualche caso abbiamo trovato delle cosiddette case famiglia, una in particolare a Napoli nel quartiere di Fuorigrotta, per cui credo che dovremo denunciare i titolari», dice sul primo punto; «Ci avviciniamo al periodo pasquale e faccio un appello perché non ci siano assembramenti per attività religiose», ribadisce invece il governatore sulle festività.
 
 

E se De Luca ribadisce che è una idiozia fare i tamponi di massa, l'ex governatore di centrodestra Stefano Caldoro attacca: «Campania ultima sui tamponi! E una idiozia farli a tutti come dice qualcuno? L'idiozia è essere ultimi in Italia. Più tamponi e meno battute e sostegno alle famiglie ed al personale sanitario».

Intanto i socialisti scrivono al governatore sollecitando un aiuto alle imprese. «Il governo regionale deve puntare sul rilancio dell'economia locale e del settore formativo attraverso voucher di formazione per il personale delle imprese; iniziative a sostegno dei lavori pubblici attraverso un sistema di sburocratizzazione dei procedimenti; rilancio del sistema turistico campano con la sospensione di tutti i tributi per gli albergatori e - scrivono Enzo Maraio, segretario nazionale del Psi e consigliere regionale della Campania e quello campano Michele Tarantino - l'istituzione di un fondo di salvaguardia fino a 300mila euro per gli operatori turistici». 

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