È in corso di pubblicazione un’ordinanza firmata dal presidente Vincenzo De Luca contenente ulteriori misure di contenimento e prevenzione del contagio da Covid-19.
«In relazione alla situazione epidemiologica esistente - recita la nota dell'unità di crisi - sono state adottate misure rigorose con il doppio obiettivo di limitare al massimo le circostanze di assembramenti pericolosi in ogni ambito, privato e pubblico, e con l’obiettivo di ridurre al massimo la mobilità difficilmente controllabile».
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Tra le principali misure adottate c'è la chiusura delle scuole primarie e secondarie per il livello di contagio altissimo registrato anche nelle famiglie e derivante da contatti nel mondo scolastico: «Sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza dal 16 al 30 ottobre», scrive De Luca nell'ordinanza.
Ancora, «sono vietate le feste, anche conseguenti a cerimonie, civili o religiose, in luoghi pubblici, aperti al pubblico e privati, al chiuso o all’aperto, con invitati estranei al nucleo familiare convivente; e sono sospese le attività di circoli ludici e ricreativi».
Non bastasse, «a tutti gli esercizi di ristorazione è fatto divieto di vendita con asporto dalle 21 mentre resta consentito il delivery senza limiti di orario».
«Ritengo opportuno ricordare i dati a me comunicati dalla task force regionale - commenta De Luca - oggi i tamponi positivi registrati in Campania sono stati 1.127 su 13.780, pari all’8,1 % rispetto al 7,1 di ieri. Per quanto riguarda il mondo della scuola, ecco i dati riferiti a Napoli e Caserta: 120 tra alunni e docenti contagiati nell'Asl Napoli1, 110 tra alunni e docenti nell'Asl Napoli 2, 200 alunni e 50 docenti con 70 casi connessi nell'Asl Napoli 3!e 61 tra alunni e docenti nell'Asl Caserta. Decine di questi contagi sono contatti diretti, e sono stati rintracciati a attraverso il contact tracing».