«La nostra intenzione è di combattere per avere i soldi, perché ad ora non è arrivato un euro e comincio ad essere infastidito dalla tendenza al propagandismo da parte del governo». Così il governatore campano Vincenzo De Luca sull'emergenza bradisismo rispondendo ai cronisti a margine di un evento che si è tenuto a Nola.
«Qui non c'è un euro - ha sottolineato De Luca - al di là delle chiacchiere. Parliamo di 50 milioni (lo stanziamento previsto dal governo, ndr) divisi in venti interventi da fare tra verifiche tecniche e campagna di comunicazione». «È chiaro che ci vogliono risorse importanti - ha proseguito - innanzi tutto per fare le verifiche sismiche e poi dovremo decidere, e questo sarà compito della Regione, due cose in relazione all'emergenza: il piano di ricollocazione dei pazienti negli ospedali, e per questo abbiamo già fatto due esercitazioni in caso di emergenza, e il piano di evacuazione, viabilità e mobilità su ferro oltre che su gomma. Queste sono due competenze specifiche della Regione, poi vedremo con la nuova legge urbanistica di ragionare con attenzione su tutta quell'area: è evidente - ha spiegato De Luca - che non possiamo avere un' espansione irrazionale di edilizia su un territorio a rischio. Però dobbiamo anche tutelare il patrimonio edilizio che c'è».
Il governatore ha sottolineato infine come «un segnale di ottimismo» il fatto che «una delle due aziende più grandi del mondo nel campo dei cavi sottomarini, la Prysmian, ha deciso di fare un investimento con una nuova azienda con 300 occupati a Pozzuoli. È un segnale di speranza e di fiducia e ottimismo, nessun allarmismo, nessuna psicosi. C'è un problema - ha concluso - lo teniamo sotto controllo»
