De Luca: «Meloni guidava i cortei no vax, ora il Governo decide con responsabilità»​

De Luca: «Meloni guidava i cortei no vax, ora il Governo decide con responsabilità»
Giovedì 29 Dicembre 2022, 14:50 - Ultimo agg. 22:21
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Sul ritorno del covid esploso di nuovo in Cina e sulle preoccupazioni in Europa, «manteniamoci sulle posizioni di merito prese dal Governo. Sapendo che nel Governo ci sono no vax e il presidente del Consiglio guidava i cortei a via del Corso senza mascherina». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca a margine della presentazione dell'annuario della Regione.

«Ci sono forze nel governo - ha aggiunto il governatore - penso a Foza Italia, che hanno invece retto una battaglia in maniera coerente. È chiaro che se riammetti nei reparti degli ospedali i medici non vaccinati dai un segnale sbagliato e devastante. Mi auguro che siano consapevoli che la tutela della salute è una cosa seria e che la demagogia elettorale sia incompatibile con la tutela della salute. Puoi anche fare il no vax quando devi prendere i voti, ma quando governi e cominci a contare i morti devi avere altre responsabilità.

Ci auguriamo che questo senso di responsabilità sia acquisito dal momento in cui si esercitano funzioni di governo. Ho visto che il ministro della Salute ha preso delle decisioni e questo è un buon segnale, che per la verità contraddice quello fatto un mese fa sui medici no vax».

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«Guardiamo oggi alla nuova situazione del covid con attenzione e prudenza, senza drammatizzazione, però con la consapevolezza che ci sia un pericolo, legato al fatto che nessuno è in grado di sapere se in Cina si sono manifestate varianti Covid sconosciute in Europa - continua De Luca - I cinesi non forniscono informazioni e questo complica la situazione. Per adesso sappiamo che abbiamo in Cina 250 milioni di contagiati e 5mila morti al giorno e sappiamo che i viaggiatori venuti dalla Cina direttamente in Italia, penso agli aeroporti di Malpensa e Fiumicino visto che a Capodichino non atterrano voli diretti dalla Cina, la metà delle persone controllate era positiva al Covid. Per questo dobbiamo stare attenti, è obbligatorio il tampone a Capodichino perché arrivano spesso da Francia, Germania, Spagna provenendo dalla Cina. Dobbiamo tenere gli occhi aperti ed essere prud enti».

Sulla manovra finanziaria De Luca sottolinea che «assumerei il giudizio che ho letto oggi da parte di Mario Monti, un riconoscimento positivo per il fatto che si mantengono i conti in ordine, non si fanno debiti a decine di miliardi perché questo avrebbe messo in discussione i risparmi degli italiani e creato situazioni difficile da sostenere. C'è però un giudizio pesantemente negativo per i grandi servizi di civiltà, sanità e trasporti, particolarmente e drammaticamente negativo per la sanità». «Come si fa - ha approfondito De Luca - a non capire che stiamo riducendo gli stanziamenti in una sanità in cui si rischia di dover chiudere i pronto soccorsi, anche quelli dei grandi ospedali, perché non c'è il personale e nessuno si sta preoccupando di avere nuovi medici e di utilizzare da subito i giovani medici laureati che fanno i corsi di specializzazione. Nessuno dice una parola, è evidente che c'è un'altra idea di sanità che sta camminando in Italia. Nel 2023 faremo una battaglia per la difesa della sanità pubblica in Italia, perché stiamo arrivando in maniera impercettibile al sistema americano».

«Negativo - ha aggiunto - anche il giudizio sul Sud, perché non hanno ancora fatto il riparto dei Fondi Sviluppo e Coesione, destinati per l'80% al Mezzogiorno. La Campania dovrebbe avere 5,5 miliardi e sono mesi che attendiamo questo riparto, non lo fanno perché hanno in testa di prendere questi soldi destinati al Sud e spalmarli su tutto il Paese per attenuare i costi energetici, privando di miliardi di euro il Sud. Questo è intollerabile». 

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