Elezioni 2022, le liste in Campania: Fdi tenta Sangiuliano, M5S lancia Vassallo

Elezioni 2022, le liste in Campania: Fdi tenta Sangiuliano, M5S lancia Vassallo
di Adolfo Pappalardo
Domenica 31 Luglio 2022, 09:00 - Ultimo agg. 20:29
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La corsa dei partiti è per chiudere le liste entro Ferragosto, qualche giorno prima della presentazione ufficiale. E se il centrodestra ha risolto il nodo della coalizione andando uniti, dall'altro lato il Pd, in particolare, è stretto nel dilemma delle alleanze. Così come l'M5s, dopo il limite del doppio mandato, è costretto a dover rinunciare alla maggior parte degli uscenti. Una corsa in salita in una campagna a rotta di collo che fa tremare i polsi a tutti. Con troppe incognite e incertezze dietro l'angolo da tenere in conto.

Considerato più avanti nei sondaggi, il centrodestra ostenta sicurezza. Con Lega ed Fdi in particolare mentre Forza Italia, in Campania, è alle prese con un veloce rinnovo della classe dirigente dopo l'addio del ministro Carfagna e del suo gruppo di parlamentari uscenti. E proprio al posto della ministra per il Sud potrebbe arrivare Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia mentre scalda i motori Stefano Caldoro, ex governatore della Campania. Posto invece garantito per gli uscenti Mimmo De Siano e per la compagna del Cavaliere, Marta Fascina. Punta invece sul gruppo dirigente la Lega in Campania. Anzitutto gli uscenti Pina Castiello, Gianluca Cantalamessa e Francesco Urraro, eletto con l'M5s ma passato con Salvini, ma spazio ai consiglieri regionali come il capogruppo Giampiero Zinzi e il collega Severino Nappi. A Salerno, invece, dovrebbe candidarsi l'ex rettore Aurelio Tommasetti.

Si sentono galvanizzati, invece, in casa Fratelli d'Italia grazie ai sondaggi che li danno primo partito: primato che vogliono agguantare anche in Campania. Da giorni i rumors dicono che dal mondo del giornalismo sia in arrivo un nome di primo piano. Gli indizi portano tutti al direttore del Tg2, il napoletano Gennaro Sangiuliano. Il diretto interessato però smentisce: «Faccio e continuo a fare il giornalista: ora sono a Pisa a intervistare il segretario del Pd Enrico Letta». Ma sicuri sono Sergio Rastrelli e gli uscenti Edmondo Cirielli ed Antonio Iannone oltre a una nutrita quota rosa.

Ieri il Pd è stato impegnato, con il commissario Boccia, nelle direzioni provinciali. Da Napoli consegnata una lista, che vaglierà il nazionale, ma che non brilla certo per novità e per apertura verso l'esterno: i 24 nomi sono infatti rigorosamente divisi per peso delle correnti interne e non c'è alcun esponente della società civile. Il segno che il partito punta sugli uscenti (Lello Topo, Valeria Valente, Paolo Siani), sul segretario napoletano Marco Sarracino e sui consiglieri regionali che però non possono correre a meno di una deroga. In quota nazionale, invece, correranno il ministro Dario Franceschini e il sottosegretario Enzo Amendola. E proprio gli uscenti (tranne la Valente) e i consiglieri regionali ieri non erano nella direzione che formalizza i loro nomi scatenando il disappunto di Boccia («Era meglio che ci fossero stati anche se la candidatura non si decide sulla presenza»). A Salerno invece spazio per gli uscenti Piero De Luca ed Eva Avossa mentre nell'agro potrebbe scendere in campo Michele Grimaldi, ex segretario dei giovani dem. E sempre nelle liste dem campane correranno Federico Conte e Arturo Scotto

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Stanco di aspettare alleanze è Clemente Mastella, ora pronto a correre da solo. «Entro la fine della prossima settimana contiamo di ultimare la raccolta delle firme per la presentazione delle liste che presenteremo agli elettori in vista del voto del prossimo 25 settembre. Sui territori chiameremo all'impegno le migliori risorse», spiega il sindaco di Benevento che punta sugli amministratori e, sicuramente, farà scendere in campo la moglie Sandra Lonardo, parlamentare uscente. Grande movimento invece in Azione, il partito di Calenda, che schiererà in Campania la ministra Mara Carfagna, appena uscita da Forza Italia ed i parlamentari Paolo Russo e Gigi Casciello. Con loro il consigliere regionale Peppe Sommese e Francesca Scarpato mentre ad Avellino, c'è un avvicinamento con Giuseppe De Mita, nipote dell'ex premier Ciriaco. Insieme per il Futuro, il partito di Luigi Di Maio, è alle prese invece con l'organizzazione di un movimento appena nato. Almeno per loro non sarebbe in discussione un'alleanza con il Pd e si parte da big ed uscenti. In Campania, infatti, si candideranno il ministro Di Maio e Vincenzo Spadafora. E poi tutta la pattuglia di uscenti, (da Luigi Iovino a Nicola Grimaldi, da Marianna Iorio a Margherita Del Sesto) mentre dal Senato ci sono Sergio Vaccaro, Raffaele Mautone e Vincenzo Presutto. Ma è pronta anche Valeria Ciarambino, attuale capogruppo Ipf in Regione. 

Più complicato il discorso in casa M5s dopo il limite del doppio mandato. Nessuna deroga che stronca il presidente della Camera Roberto Fico come anche il sottosegretario Carlo Sibilia mentre a Salerno devono farsi da parte Angelo Tofalo e Andrea Cioffi. Ma nel salernitano i grillini punterebbero su un nome di alto profilo: Dario Vassallo, il fratello di Angelo il sindaco di Acciaroli ucciso nel 2010. 

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