Elezioni a Napoli, duello finale tra Recovery plan e bombe della camorra

Elezioni a Napoli, duello finale tra Recovery plan e bombe della camorra
di Luigi Roano
Giovedì 30 Settembre 2021, 07:00 - Ultimo agg. 15:14
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Il conto alla rovescia è iniziato, tra poco meno di 90 ore si apriranno le urne e lunedì pomeriggio ci potrebbe già essere il nome del nuovo sindaco di Napoli. Gli staff dei quattro principali candidati sono in fermento e i candidati - Gaetano Manfredi per il centrosinistra e il M5S, Catello Maresca per il centrodestra, Antonio Bassolino come indipendente e Alessandra Clemente che rappresenta un pezzo degli arancioni di de Magistris - hanno già organizzato i comizi e le chiusure di questa lunghissima campagna elettorale. Ma da Manfredi arriva un forte allarme camorra, per l'ex rettore il Pnrr è a rischio infiltrazione. E anche il pm in aspettativa mette in guardia sul rischio criminalità a partire dall'ordigno esploso a Ponticelli. 

«A Napoli - dice Manfredi a Televomero - ma in tutta Italia sul Pnrr c'è un rischio di corruzione e infiltrazione criminale.

Dove arrivano i fondi si muove la criminalità che si sconfigge a partire da una buona amministrazione, con competenze al posto giusto e controllo. Quando c'è confusione, fretta, persone non competenti la criminalità può infiltrarsi molto più facilmente e in Comune abbiamo bisogno di competenze e progetti». Un allarme, quello sulla camorra, lanciato anche da Maresca: «Basta - spiega - scene di guerra a Napoli. L'ordigno fatto esplodere a Ponticelli è l'ennesima dimostrazione che c'è un'emergenza sicurezza in città. È inaccettabile che le madri e i figli di Napoli rischino di rimanere feriti mentre passeggiano per le strade dei propri quartieri. Lavoriamo per l'istituzione di presidi delle forze dell'ordine sul territorio e per l'installazione di un sistema moderno di videosorveglianza che garantisca l'incolumità dei cittadini». 

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Cosa faranno i candidati in queste ultime ore di campagna elettorale? Ciro Fusco, decano dei fotografi dell'Ansa, ha giocato con loro chiedendogli di scegliere un oggetto e spiegarne il significato. La Clemente ha scelto un tablet come oggetto simbolo «perché i device digitali saranno portatori della rivoluzione digitale che metteremo in atto grazie ai fondi del Pnrr». «La mia passione per le scalate - racconta Bassolino che ha scelto di essere fotografato con un casco rosso da arrampicata - mi ha insegnato molto ed è stata una lezione per la vita privata, ma soprattutto per la vita politica». Maresca ha optato per le scarpette da ginnastica: «Scarpette da ginnastica consumate per quanto ho camminato e corso stando tra la gente da sindaco, non rimarrò chiuso nelle stanze di Palazzo San Giacomo». L'oggetto scelto da Manfredi è invece una t-shirt con la scritta Insieme si può. «Un motto, quello dell'associazione I Pollici verdi del Parco Corto Maltese, in cui mi sono ritrovato pienamente. Ho detto sin dal primo giorno che la nostra Napoli non avrà più periferie ma sarà una città policentrica» spiega l'ex rettore. Singolarmente Manfredi e Maresca scelgono entrambi l'Arenile di Bagnoli per la chiusura della campagna elettorale mentre la Clemente e Bassolino piazza del Gesù. La Clemente chiuderà stasera alle 21. Sul palco saliranno esponenti della tradizione musicale napoletana come il «Gruppo di Mastro Masiello Mandolino» e Marcello Colasurdo. Anche Manfredi chiude oggi con una conferenza stampa alle 15, poi la sera sarà all'Arenile con tutte le liste. In mezzo, una passeggiata con il governatore De Luca in via Filangieri per fare il punto sul tema sicurezza. Domani - Manfredi - sarà con il ministro Andrea Orlando a Scampìa alle 17. E a seguire in piazza Dante con Giuseppe Conte. «Scegliete bene perché il voto resta il più grande strumento che abbiamo per far sentire la nostra voce» l'appello di Manfredi. Maresca, la chiusura è per domani, chiama a raccolta gli elettori: «Con il cuore, senza paura». E anche domani camminerà molto. Alle 9 sarà alla Torretta, poi a Santa Lucia, per arrivare a San Giovanni, Secondigliano, Scampìa e Pianura. Finale con festa all'Arenile. Anche Bassolino chiuderà domani e lo farà a Piazza del Gesù l'ex sindaco chiuderà esattamente come ha iniziato, con un comizio». 

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