Elezioni suppletive a Napoli, Ruotolo tra i vicoli: «Il modello vincente è quello dell'Emilia»

Elezioni suppletive a Napoli, Ruotolo tra i vicoli: «Il modello vincente è quello dell'Emilia»
di Luigi Roano
Domenica 9 Febbraio 2020, 09:00
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Smozzica la sigaretta e si gode il panorama di una Napoli spettacolare vista dal Borgo Marinari. L'orologio, il tempo è il nemico con cui combattere «non basta mai» dice. Sono passate da poco le 9 e Sandro Ruotolo - candidato per il centrosinistra alle suppletive del 23 - aspetta di incontrare al Circolo della vela le categorie produttive. E rimugina su come in pochissimo tempo la sua vita potrebbe cambiare: da giornalista d'inchiesta abituato a raccontare i problemi della gente - e a chiedere soluzioni alla politica - a passare dall'altra parte della barricata. «Sì, è una cosa - dice - sulla quale rifletto, però va detto che se venissi eletto, il ruolo di un senatore è molto diverso da quello di un assessore, certo porterei le istanze della mia gente in Parlamento». L'agenda di vita di Ruotolo è completamente cambiata e non solo perché adesso è un candidato al Senato. «La vita sotto scorta è una vita non semplice» racconta. Però a Ruotolo l'avventura in politica piace: «A Napoli siamo un laboratorio vero e proprio lo dirò tra poco alla mia amica Elly Schlein: qui siamo riusciti a mettere insieme tutto il centrosinistra attorno al mio nome».
 

 

Il Ruotolo più intimo lascia il passo all'agenda degli incontri al Borgo Marinari dove si confronta con le categorie produttive: dagli industriali ai costruttori presenti con i massimi vertici regionali, gli artigiani, le associazioni del commercio. Non esattamente il suo mondo però ce la mette tutta e anche di più quando arriva a sorpresa il ministro per il Sud e la Coesione Giuseppe Provenzano scortato dal segretario metropolitano del Pd Marco Sarracino. «Il problema sono le periferie - racconta Ruotolo - io sono per il consumo zero di suolo però c'è tanto da fare lo stesso, penso che riqualificare il centro storico e le periferie non solo geografiche di Napoli sia una grande missione, creerebbe posti di lavoro, migliorerebbe la qualità della vita dei napoletani, per le imprese sarebbe una grande opportunità. Non dimentico nemmeno l'urgente necessità di riqualificare il patrimonio di edilizia pubblica. Ci vuole un grande piano per il sud» l'invito del giornalista al ministro che annuisce. Al Borgo Marinari Ruotolo staziona un'oretta poi si sposta a Capodimonte e va per mercati. Decisamente tra la gente comune è molto più a suo agio e non ne fa mistero anche perché è ampiamente ricambiato. Ha avuto il classico bagno di folla e non solo perché ad attenderlo c'è un pezzo dello schieramento che lo sostiene: dal consigliere municipale Gennaro Acampora all'ex parlamentare Arturo Scotto esponente di Articolo 1 a Gennaro Centanni con la sua associazione «Spazio a sinistra», ma perché il faccia a faccia con gli elettori gli dà soddisfazione. Tra selfie e battute anche toste tocca con mano quali siano le aspettative della gente: «Sandro per colpa tua sarò costretto a votare Pd e de Magistris» giusto per capire il clima che lo circonda.
 

Dal bagno di folla dei cittadini a quello dell'elettorato più strutturato, non è un caso che si trovi al Vomero il suo quartiere. Al Clubino incontra i suoi sostenitori - tra questi il sottosegretario alla Pubblica istruzione Peppe De Cristofaro ed Elly Schlein, l'europarlamentare e consigliera regionale dell'Emilia Romagna che ha sostenuto Stefano Bonaccini con la lista «Emilia coraggiosa». Molta carne al fuoco con uno sguardo sulle regionali con la Schlein che infiamma il dibattito: «Le piazze piene fuori dalla politica ci raccontano che questa gente chiede chiarezza e una visione del futuro, sto qui perché Sandro rappresenta tutto questo». Sul modello Emilia da applicare in Campania e la questione dell'uscente Vincenzo De Luca, sempre più in discussione, la Schlein dice la sua: «Posso dire che è vincente trovare persone che siano in grado di aggregate mondi che in questi anni sono stati a margine, ma che oggi manifestano grande voglia di partecipazione. Oggi Pd de M5S sono contenitori con grandi contraddizioni interne, nel civismo si trovano più liste con le stesse visioni». Ruotolo gongola: «Ammiro Elly da sempre l'ho seguita nel suo lavoro all'Europarlamento per me è punto di riferimento e penso che la mia candidatura è la continuità di quanto sia accaduto in Emilia. Anzi la mia lista è proprio una coalizione civica con tutte le forze politiche del centrosinistra e come lei io sento forte il valore di abbattere tutte le disuguaglianze». La lunghissima giornata del candidato Ruotolo si chiude a San Giovanni, all'associazione «Figli in famiglia» di Carmela Manco.
A giugno scorso li Ruotolo invitò il premier Giuseppe Conte che accettò e forse quel giorno, era il 18 giugno, è iniziata la sua avventura in politica. 

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