A Napoli l'Agenzia europea per la sicurezza marittima: «Sarebbe la sede ideale»

La soddisfazione di Martusciello: «Napoli diventerà una città europea e tanti ragazzi non andranno più a studiare fuori»

Manfred Weber in aula a Strasburgo
Manfred Weber in aula a Strasburgo
di Valerio Esca
Giovedì 16 Marzo 2023, 07:00 - Ultimo agg. 19:27
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Prende quota la candidatura di Napoli come sede dell'Emsa (Agenzia europea per la sicurezza marittima) per il Mediterraneo. Dopo quasi quattro anni di carte bollate e lungaggini burocratiche ci ha pensato Manfred Weber, presidente del gruppo Ppe del Parlamento europeo, ad accendere i riflettori sull'ipotesi di portare all'ombra del Vesuvio la sede distaccata dell'Agenzia. Un lavoro che vede coinvolta la Regione Campania, la Città metropolitana, il Comune di Napoli e chiaramente l'Ue.

«La candidatura di Napoli a sede secondaria dell'Agenzia europea per la sicurezza marittima è una proposta molto importante che il gruppo Ppe sosterrà volentieri - spiega Weber - Napoli è una città marittima perfettamente collegata al resto d'Europa». Il presidente del Ppe poi incalza: «Ciò rafforzerebbe la presenza europea nella cruciale regione del Mediterraneo. Ringrazio il collega Martusciello per questa proposta e attendo con interesse il momento per poter sostenere la candidatura di Napoli insieme ai nostri colleghi del Ppe». A Weber fa eco il parlamentare europeo napoletano. «Napoli diventerà una città europea e tanti ragazzi non andranno più a studiare fuori perché l'Europa sarà qui a portata di mano - ribadisce Fulvio Martusciello - Avere una sede europea significa potenziamento dei trasporti, un incremento del mercato immobiliare, occupazione intellettuale, centralità nelle decisioni».

Di cosa si occupa l'Emsa? L'Agenzia, fondata nel 2002, è preposta al coordinamento ed al controllo delle attività che interessano il mare (dalla gestione del traffico marittimo al rilevamento e distribuzione dei dati e dei flussi informativi, dalla sicurezza della vita umana in mare alla protezione dell'ambiente marino e delle sue risorse). La sede principale si trova a Lisbona, ma è prevista la costituzione di un Centro regionale per il Mediterraneo. È qui che entra in gioco Napoli.

Nell'atto attraverso il quale si sostiene la candidatura partenopea si legge: «La Campania, regione candidata naturale, e la Città metropolitana di Napoli accolgono numerose istituzioni e organizzazioni con competenze specifiche in materia di monitoraggio ambientale e delle acque, gestione dell'informazione e georeferenziazione, protezione civile, servizi e sicurezza marittima». Ad avanzare il 17 gennaio 2019 la candidatura della Campania quale sede dell'Emsa è stato il governatore Vincenzo De Luca. Al Governo veniva chiesto di fare propria l'ipotesi e spingere affinché la Commissione europea prendesse in considerazione il territorio campano. Sostegno incassato anche dalla Conferenza delle Regioni. Ci si è messo poi di mezzo il Covid ad impantanare un percorso che sembrava segnato. Si arriva così al 2023, con la palla nelle mani del Parlamento europeo. «Lisbona capitale dell'Atlantico e Napoli capitale del Mediterraneo - ribadisce Martusciello - Questa è la mia città, qui sono cresciuto, qui c'è ogni frammento della mia vita. Per questo ho fatto questa battaglia con la sfrontatezza che solo un napoletano può avere».

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La sede napoletana dell'Emsa si inserisce in un discorso molto più ampio, legato allo sviluppo del territorio. Basti pensare alla pioggia di milioni di euro, collegati al progetto dell'hub strategico per tutta l'area Mediterranea, del Programma space economy Pnrr e al Fondo complementare, oltre alle risorse previste nel Bilancio europeo 21-27. Una volontà, quella della Regione, ribadita con la delibera del 22 novembre 2021, attraverso la quale da un lato si conferma il sostegno a Napoli come sede Emsa, dall'altra si approva il relativo Protocollo d'intesa con l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Centrale (AdSptc). Quest'ultima ha provveduto a redigere il dossier della candidatura, da sottoporre al Governo. Tra gli effetti più rilevanti va sottolineato l'impulso decisivo alle aziende che operano nel settore spazio in Italia e nel Mezzogiorno tenuto conto dell'attrazione che una tale Infrastruttura svolgerebbe per nuovi insediamenti industriali. «Questa proposta, che abbiamo sostenuto, rafforza il ruolo della nostra portualità - rimarca il sindaco Gaetano Manfredi - La sede dell'Agenzia sarà garantita all'interno dell'area portuale storica e quindi al centro della città ed è perfettamente nello spirito del nostro progetto relativo al rapporto tra città e porto. Mi auguro che possa andare a buon fine e daremo il nostro contributo anche dal punto di vista delle relazioni internazionali». 

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