Giustizia, a Napoli il viceministro Sisto con presidente avvocati tra Castel Capuano e Università

Appuntamento presso la biblioteca “De Marsico” di Castel Capuano

Il viceministro Sisto con gli avvocati del Coa
Il viceministro Sisto con gli avvocati del Coa
Giovedì 29 Febbraio 2024, 21:16
3 Minuti di Lettura

Blitz napoletano del viceministro della Giustizia Francesco Paolo Sisto. Due convegni ai quali il senatore ha partecipato in compagnia, tra gli altri, del presidente degli avvocati napoletani, Immacolata Troianiello. Primo appuntamento presso la biblioteca “De Marsico” di Castel Capuano con il dibattito dal titolo “Criminalità, nuove minacce, nuovi strumenti. Intelligenza artificiale e indagini 4.2”: una tavola rotonda per esplorare le nuove tecnologie e le modalità investigative più adatte a supportare oggi il lavoro della magistratura alla quale hanno preso parte Patrizia Intonti presidente della biblioteca, il Procuratore della Repubblica di Napoli Nicola Gratteri, i magistrati Giuseppe Borrelli, Alessandra Cataldi, Giuseppe Lombardo, Luca Miceli, Bernardo Petralia e Giuseppe Rossi.

«Non ci possiamo sottrarre alla tecnologia ma siamo anche preoccupati dai risvolti che può generare l’intelligenza artificiale: nonostante tutto il riferimento deve essere sempre la persona, con tutte le sue imperfezioni ha sottolineato il viceministro Sisto.

Secondo appuntamento nell’aula Guarino dell’università Federico II per la presentazione del libro di Alessio Lanzi, ex componente laico del Consiglio superiore della magistratura: “Csm e giustizia. Il possibile rischio di un rapporto asimmetrico”. A questo incontro sono intervenuti il direttore del Dipartimento di giurisprudenza dell’ateneo napoletano Sandro Staiano, i magistrati Giuseppe Santalucia, Antonio D’Amato, Edoardo Cilenti e Tullio Morello.

«Questo è un momento di riflessione – ha spiegato nel suo intervento il presidente degli avvocati Troianiello - su un tema delicato quale la dialettica tra amministrazione della giurisdizione e funzioni ministeriali: argomento di grande interesse per gli avvocati sui quali ricadono le decisioni ivi assunte.

Non si tratta di due organi contrapposti ma complementari poiché indipendenza della magistratura ed efficienza del servizio giustizia sono tutt’uno. E solo l’armonico e sinergico funzionamento di tali organi consente di impedire che qualunque potere e autorità possa assumere il predominio sugli altri e diventare così “tiranno”. Questo libro ci consente di conoscere meccanismi interni al Csm  e ci induce ad auspicare che la corretta gestione e la tutela della magistratura non sia un traguardo ma solo e semplicemente uno strumento di buon funzionamento della Giustizia».

© RIPRODUZIONE RISERVATA