Graziella Pagano, il ricordo di amici e colleghi a Napoli: «Una scuola di politica in suo nome»

Convegno nella sala dei Baroni con gli ex ministri Maria Elena Boschi e Anna Finocchiaro

Il ricordo di amici e colleghi di Graziella Pagano
Il ricordo di amici e colleghi di Graziella Pagano
di Dario De Martino
Venerdì 22 Settembre 2023, 11:00
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Non poteva che essere la sala dei Baroni, l'aula per eccellenza della politica napoletana, ad ospitare la giornata di ricordo per Graziella Pagano a poco più di un anno dalla sua morte. Senatrice, europarlamentare, assessore e consigliera comunale: una vita nella politica prima col Partito comunista, poi con il Ds e nell'ultimo scorcio aderendo al progetto Italia viva di Matteo Renzi. E il parterre presente ieri pomeriggio al Maschio Angioino testimonia il grande ricordo che Graziella Pagano ha lasciato nella politica, e non solo, di Napoli. 

Ad aprire la giornata il sindaco Gaetano Manfredi che ne ha ricordato la «grande capacità di analisi, di fare squadra e di andare oltre gli schieramenti anteponendo gli interessi della città a quelli di parte». Il primo cittadino ha sottolineato anche l'impegno politico della Pagano nell'ultimo periodo della sua vita «affrontando la malattia con grande forza d'animo e coraggio». Dopo i saluti della presidente del consiglio comunale Enza Amato e gli interventi di Giovanna Borriello, del presidente dell'associazione “Le Mani di Napoli” Giancarlo Maresca e dell'ex deputato Berardo Impegno, si sono alternati gli interventi di numerosi esponenti della politica, ma non solo, napoletana e nazionale. Dall'ex sindaco e governatore Antonio Bassolino al vicepresidente della Regione Fulvio Bonavitacola, dagli ex ministri Maria Elena Boschi e Anna Finocchiaro agli scrittori Maurizio de Giovanni e Titti Marrone fino agli avversari politici come l'attuale senatore di Fratelli d'Italia Sergio Rastrelli. E ancora, nel dibattito voluto dal figlio di Graziella Pagano Lorenzo Crea e moderato da Carlo Puca, si sono alternati l'ex deputata Paola Concia, Claudio Velardi, l'ex ministro Enrico Morando e l'ex direttore della Rai Claudio Petruccioli

«È un onore essere annoverata tra gli amici di Graziella», l'apertura dell'intervento di Maria Elena Boschi che ha voluto partecipare all'iniziativa napoletana. Il numero due di Palazzo Santa Lucia Fulvio Bonavitacola ha insistito invece «sull'autorevolezza innata che esprimeva Graziella Pagano. Una caratteristica che veniva da una lunga storia personale, di militante e di dirigente, che sarebbe importante riprendere come metro di giudizio nel mondo di oggi, anche politico, in cui trionfano spesso improvvisazione e incompetenza». Sergio Rastrelli, oggi senatore e commissario cittadino di Fratelli d'Italia, l'ha ricordata come «una personalità straordinaria che ha rappresentato la massima espressione della logica del confronto, quello che ti aiuta, e ti obbliga, a crescere. È stato un onore averla contrastata, ed un privilegio averla conosciuta». In sala anche il segretario del Pd metropolitano Giuseppe Annunziata, insieme con il presidente napoletani dei dem Francesco Dinacci: «È stata una donna di grande valore, una militante autentica che ha attraversato un periodo lungo e molto intenso della vita istituzionale e politica del Paese», dicono i due esponenti del Pd. L'ex deputato di Italia Viva Gennaro Migliore, anche lui in platea, avanza una proposta: «Vorrei che si pensasse a una scuola di politica intitolata a Graziella Pagano. Non solo per onorare la memoria di una donna eccezionale, ma per cercare di trasmetterne il metodo, la passione, la determinazione e anche la severità che la contraddistingueva. È stata maestra di tante generazioni, soprattutto di donne». Hanno partecipato alla giornata, tra gli altri, anche la vicepresidente del Consiglio Flavia Sorrentino, i consiglieri comunali Massimo Pepe e Annamaria Maisto, il presidente di Città della Scienza Riccardo Villari, gli ex parlamentari Luciano Nobili e Catello Vitiello, l'ex consigliera regionale Flora Beneduce e l'ex consigliere comunale Carmine Sgambati

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