M5S, tutti i deputati dicono sì
al governo: Ciarambino isolata

M5S, tutti i deputati dicono sì al governo: Ciarambino isolata
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 4 Settembre 2019, 09:46
3 Minuti di Lettura
Gli attivisti campani temevano brogli, la capogruppo in Consiglio regionale Valeria Ciarambino aveva detto chiaramente di non fidarsi del Pd, un paio di parlamentari avevano vincolato il Sì all'alleanza di governo con i Democrat solo e soltanto a patto che Luigi Di Maio avesse ricoperto ancora la carica di vicepremier. Eppure, alla fine, nonostante qualche mal di pancia, il patto di governo tra Pd e Movimento 5 Stelle è stato votato ad ampia maggioranza.

 

IL VENTO DEL SUD
I parlamentari campani, soprattutto quelli di Montecitorio, sono da sempre assai più vicini al presidente della Camera Roberto Fico che a Luigi Di Maio. Questo passaggio in maggioranza con il Pd segna quasi un ritorno alle origini. Già prima che i meetup, i gruppi online sorti dal blog di Beppe Grillo, si trasformassero in un partito politico, era Roberto Fico l'uomo considerato più vicino al comico genovese e vero interprete dell'anima del Movimento. Mai, probabilmente, l'attuale presidente della Camera, si sarebbe immaginato al governo con la Lega di Salvini. L'intesa con il Pd, pur se tra partiti diversi, è sicuramente considerata meno «contro-natura». Non un caso - che dopo un silenzio di giorni - ieri Fico ha esultato. «Oggi - ha scritto - l'M5s ha deciso di non arrendersi e di continuare il lavoro parlamentare per la realizzazione del proprio programma, votato da milioni di italiani appena un anno e mezzo fa». Ed è così che la pensano quasi tutti gli attivisti campani della prima ora, soprattutto al Sud.
IL PASSO INDIETRO
C'era insofferenza negli ultimi giorni, non solo tra i parlamentari campani, per l'impuntatura di Luigi Di Maio di volersi imporre a tutti i costi come vicepremier. Alla fine, comprendendo forse i malumori, il capo politico M5s ha pensato di fare un passo indietro. Eppure, come nel ciclismo, la volata per arrivare al traguardo di riconfermarsi alla vicepresidenza del consiglio gli era stata tirata da diversi esponenti pentastellati. Valeria Ciarambino, ad esempio, tra le più vicine a Di Maio lo aveva detto esplicitamente. E con lei anche due parlamentari di stretta osservanza dimaiana. Tra questi Agostino Santillo e Gianfranco Di Sarno. «Dovrà esserci - aveva scritto ieri Di Sarno - la garanzia che Luigi Di Maio sia vicepremier per controllare che quelli del Pd non facciano i furbi». Ma tutto il resto del gruppo voleva l'accordo isolando Ciarambino e company. È così che ieri Luigi ha deciso di dare il via libera alle votazioni su Rousseau con ben altro spirito rispetto a quello un po' più incerto di lunedì scorso dove, a differenza di Conte, non aveva chiesto ai militanti di votare per il via libera al nuovo governo. Era chiaro - dai numeri parlamentari - che una prova di forza non sarebbe stata possibile.
LA GIOIA
Che ci sia soddisfazione per l'esito lo fa capire subito dopo il voto Carlo Sibilia. «Il nuovo accordo per il governo di svolta può partire - ha commentato a caldo - da questo momento il Movimento 5 Stelle si mette ancora più concentrato al lavoro per disinnescare aumento Iva, realizzare il salario minimo, il taglio parlamentari e meno tasse. Gli urlacci e le critiche di chi poteva fare e non ha fatto, li lasciamo agli altri. Noi proseguiamo a testa alta e con il sorriso». Su 52 parlamentari di Camera e Senato almeno in 30 avevano detto o fatto comprendere di essere favorevoli, con varie sfumature, alla nascita del governo e invitato i militanti a votare Sì su Rousseau. Qualcuno - come la casertana Margherita Del Sesto - ha già chiesto che dopo troppe spaccature ci sia una riorganizzazione interna al Movimento. Intanto pesa il silenzio di alcuni membri di primo piano M5s come i due sottosegretari uscenti, il napoletano Salvatore Micillo e il salernitano Angelo Tofalo che non si sono espressi né prima e neppure dopo il voto. Presagio forse di confronti che ora potrebbero nascere.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA