Intesa con il sindaco: Meloni a Napoli in autunno

Colloquio durante il tour a Pompei

Meloni con Manfredi
Meloni con Manfredi
di Dario De Martino
Lunedì 17 Luglio 2023, 09:24 - Ultimo agg. 18 Luglio, 07:19
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Un colloquio fitto. Breve ma intenso. Protagonisti Gaetano Manfredi e Giorgia Meloni. Il sindaco di Napoli e la presidente del Consiglio hanno avuto modo di intrattenersi per un colloquio faccia a faccia. Esito positivo. Vale a dire: rapporti istituzionali cordiali e un incontro istituzionale a Napoli messo in calendario per l'autunno. L'occasione è stata la presentazione del treno Roma-Pompei a cui hanno partecipato sia il sindaco che la premier. Il primo cittadino, insieme con il governatore Vincenzo De Luca, ha accolto la presidente del Consiglio al Parco archeologico di Pompei. Al termine del viaggio inaugurale della nuova tratta ferroviaria, il sindaco si è intrattenuto a parlare con la premier per iniziare una prima discussione su Napoli.

Nel corso del colloquio, Manfredi ha invitato la premier a Napoli per un'iniziativa istituzionale e per discutere di tutti i temi di sviluppo che riguardano la città. La leader di Fratelli d'Italia si è dichiarata disponibile e ben lieta di venire all'ombra del Vesuvio. D'altronde la premier non è mai venuta a Napoli da quando ha assunto l'incarico di presidente del Consiglio. L'ultima visita in provincia di Napoli, prima del viaggio di ieri, risale a settembre del 2022 quando chiuse la campagna elettorale per le elezioni politiche all'Arenile di Bagnoli. Ben presto, però, Meloni tornerà con ogni probabilità in città.

Manfredi e la premier si sono dati un appuntamento di massima per l'autunno. Nel corso dell'estate e nella prima parte di settembre, infatti, Meloni ha in programma un tour diplomatico con una lunga serie di appuntamenti all'estero. Al termine di questi impegni, però, la leader di Fratelli d'Italia ha dato la sua disponibilità ad un incontro istituzionale con il sindaco per parlare dei temi di sviluppo della città.

Uno dei primi argomenti di confronto sarà ovviamente il "patto per Napoli". L'accordo con il Governo per evitare il default fu la garanzia che il sindaco Manfredi chiese alle forze di centrosinistra, Pd e Movimento 5 Stelle in testa, prima di accettare la candidatura a sindaco. L'accordo entrò in vigore a marzo 2022 con la sottoscrizione dell'intesa con l'allora presidente del Consiglio Draghi nella sala dei Baroni del Maschio Angioino. Il patto prevede, a scaglioni, l'erogazione di fondi alla città per un miliardo e 231 milioni fino al 2042 a fronte di una serie di impegni della città. Un'intesa, insomma, che ha bisogno costantemente di essere aggiornata. I colloqui tra Palazzo San Giacomo e il ministero dell'Economia retto da Giancarlo Giorgetti sono frequenti ma il colloquio tra Manfredi e Meloni sarà importante per capire l'andamento futuro dell'accordo su cui poggia le fondamenta l'intera amministrazione della città.

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Ma non c'è solo il patto il Napoli. Tra i temi all'ordine del giorno ci sarà sicuramente il Piano di ripresa e resilienza, altro bacino di risorse fondamentale per tutti i comuni italiani, Napoli compresa. Anche su questo fronte il confronto con il Governo è già in essere. Con il ministro Raffaele Fitto c'è un confronto istituzionale attivo da parte di Palazzo San Giacomo. Il ministro per gli Affari europei e le Politiche di coesione, infatti, ha tra le sue deleghe anche il Pnrr. Anche con lui c'è in programma un incontro a settembre per fare il punto rispetto ai progetti finanziati con Pnrr. Ammontano ad un miliardo e cento milioni le risorse che arriveranno a Napoli per finanziare gli interventi previsti dal piano. Il Comune, al 30 giugno, ha firmato 95 contratti per 15 milioni di euro ed entro la fine di dicembre dovrebbe firmarne altri tredici per un valore di 110 milioni. Liquidità di cui Palazzo San Giacomo non dispone per anticipare i pagamenti alle imprese. Un tema di cui sicuramente Manfredi vorrà parlare con Meloni.

A completare gli argomenti prioritari della discussione che ci sarà tra sindaco e premier il tema Bagnoli. Il sindaco è anche commissario straordinario del Governo per la bonifica ambientale e la rigenerazione urbana dell'area occidentale della città e l'avanzamento del progetto Bagnoli-Coroglio sarà molto probabilmente oggetto di discussione. Ma Manfredi vorrà approfittare dell'occasione anche per porre alcuni problemi sociali che vive la città. A partire dall'emergenza casa, le politiche abitative e il fenomeno della turistificazione su cui c'è bisogno di una riflessione nazionale rispetto a tutti i grandi centri urbani, come più volte sottolineato dal sindaco. E infine sulla necessità di trovare delle soluzioni ai problemi di tanti napoletani con la progressiva riduzione della misura del reddito di cittadinanza. Bene ricordare che Napoli è stata la capitale di percettori del reddito, misura che ha creato un ammortizzatore importante rispetto alle difficoltà dei tanti napoletani sulla soglia di povertà ma di cui hanno approfittato anche tanti furbetti.

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