Morto Marcello Chessa, Napoli dice addio al sindacalista e militante del Pci

Morto Marcello Chessa, Napoli dice addio al sindacalista e militante del Pci
di Valerio Esca
Mercoledì 31 Agosto 2022, 00:01 - Ultimo agg. 1 Settembre, 08:33
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La sinistra napoletana resta orfana di un pezzo di storia. Marcello Chessa, ex sindacalista Cgil, ex consigliere regionale, uomo delle istituzioni e soprattutto protagonista degli anni del rinascimento napoletano è scomparso, a causa di un male incurabile, a 75 anni. Per anni militante del Pci, prima della lunga trafila nel sindacato, Chessa ha collaborato a lungo con Antonio Bassolino, durante la sua prima sindacatura, fino alla difficile fase del governo del centrosinistra in Regione Campania direttamente dai banchi del Consiglio. Venne eletto nel 2000 in Consiglio con 15mila preferenze nelle liste dei Ds. Successivamente lasciò la Quercia per passare al gruppo di Sinistra democratica. Nel 2008 rientra in Consiglio, dopo l’elezione in parlamento di Luisa Bossa (Pd), come primo dei non eletti iscrivendosi al gruppo di Sd. 

A tracciare il profilo di Chessa, chi negli anni ha condiviso con lui un percorso politico e personale. Tantissime le figure della sinistra napoletana che ieri lo hanno voluto ricordare. «Marcello è stato un grande sindacalista della Cgil - scrive l’ex deputato di Articolo 1 Arturo Scotto - un uomo delle istituzioni concreto e competente. Un compagno saggio e generoso, colto e arguto, appassionato e combattivo. Un esempio di coerenza politica e limpidezza morale. Insieme a lui e tanti altri ho attraversato tutto il percorso lungo e accidentato delle trasformazioni della sinistra italiana dell’ultimo ventennio, sempre combattendo dal lato di chi provava a darle uno sbocco popolare e di governo, in autonomia e senza cedere mai sul terreno dei valori e delle radici. Una sinistra degna del suo bagaglio di lotte per il lavoro e per il riscatto del Sud». Scotto incalza: «Mancherà tantissimo la sua voce curiosa alla città di Napoli, a tutti quelli che gli volevano bene e che amavano trascorrere ore a passeggiare e conversare con lui, ad Annamaria, la sua dolce compagna che gli è stato accanto fino all’ultimo respiro». L’ex senatrice Graziella Pagano, oggi con Italia viva, ma anche lei come Chessa vecchia iscritta del Pci, evidenzia: «La morte di Marcello, così come la scomparsa di tantissimi ex amici e compagni, mi rattrista e mi inorgoglisce molto.

Mi spiego. Sono, ovviamente, dispiaciuta perché è volato in cielo un altro pezzo della mia vita e della nostra comunità. Il motivo di orgoglio è nei tantissimi messaggi che ho letto per commentare questa brutta notizia. Uomini e donne che hanno fatto grande la storia del Pci in questa città e in questo Paese. Nel corso degli anni abbiamo, con tante e tanti, intrapreso percorsi politici differenti. E tuttavia non è mai mancato, almeno in me, quel senso di appartenenza a una storia enorme che ha arricchito la vita di milioni di persone. La mia sicuramente».  

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L’ex sindaco di Napoli ed ex governatore della Campania Antonio Bassolino sottolinea: «Grande tristezza e dolore per la scomparsa di Marcello Chessa: un caro compagno ed amico, una bella persona». Nino Daniele, ex assessore al Comune di Napoli, ex consigliere regionale ed ex sindaco di Ercolano, sui social mette in fila alcuni aneddoti: «Un triste e malinconico giorno questo della scomparsa di Marcello Chessa. Abbiamo discusso e lavorato insieme, anche in Consiglio regionale, innumerevoli volte. Curioso e aperto al mondo che cambiava non ha mai ritenute esaurite le ragioni della sinistra ed i suoi essenziali valori. Rigoroso e gentile ha dato molto, sempre, nonostante tutto». Sui social di Sinistra italiana Campania compare il post: «Il compagno Chessa non c’è più. Abbiamo avuto la fortuna di percorrere con lui un pezzo di strada non solo politica. Ci mancherai Marcello. Tanto. Un abbraccio forte ad Annamaria e a tutti quelli che gli hanno voluto bene». 

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